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 Dublino è una delle capitali più affascinanti d'Europa e, nonostante la serrata concorrenza, si è recentemente piazzata quarta nelle città più visitate del vecchio continente dopo Londra, Parigi e Roma.
Chi visiterà questa metropoli non resterà deluso: è, infatti, impossibile non apprezzare l'energia, l'umorismo e la pacatezza dei suoi abitanti, i numerosi musei storici, le molte attrattive turistiche e l'architettura georgiana. Tuttavia ciò che rende questa città un luogo magnetico è la disponibilità dei suoi abitanti e il suo leggendario 'craic', com'è definito il divertimento qui.
Il fascino della capitale, tuttavia, non si basa tanto sui monumenti quanto sulla sua intensa vita culturale e l'atmosfera di festa.
NATIONAL MUSEUM OF ARCHAEOLOGY AND HISTORY
L'attrattiva principale di questo museo progettato da sir Thomas Newenham Deane e completato nel 1890, è il Treasury (tesoro), che comprende la più bella collezione al mondo di manufatti (in totale 2 milioni di pezzi) dell'età del bronzo e del ferro e la collezione più completa d'oggetti celtici di metallo del Medioevo.
I reperti più interessanti del tesoro sono:
- Ardagh Chalice, è un calice del XII secolo in oro, argento, bronzo, ottone, rame e piombo, è il più bell'esemplare d'arte celtica mai rinvenuto.
- Spilla di Tara, è una spilla realizzata intorno al 700 d.C. di bronzo bianco con tracce di oro, argento, vetro, rame, smalto e decorazioni di perline. Era usata come fermaglio per il mantello.
Al piano superiore è illustrata la storia dell'era vichinga della città con reperti provenienti dagli scavi di Wood Quay ed altre mostre dedicate all'insurrezione di Pasqua del 1916 e alla lotta per l'indipendenza combattuta fra il 1900 e il 1921. Orari di apertura: martedì-sabato 10-17; domenica 14-17. Ingresso gratuito. www.museum.ie
DUBLIN CASTLE
Fu costruito nel 1204 da Giovanni Senza Terra, figlio di Enrico II Plantagemeta, ed è una fortezza tipicamente normanna con le quattro torri d'angolo, i bastoni e i fossati.
Dopo l'incendio del 1684 che risparmiò solo la torre di Bermingham (dipinta di blu), il castello fu ricostruito in stile neoclassico e rimaneggiato, nel XIX secolo, in stile neogotico.
Visitando il castello non potete perdervi la Throne Room, dove si conserva il trono di Guglielmo d'Orange e dove è posto un lampadario a foglia d'oro: I suoi motivi, un trifoglio, una rosa e un cardo intrecciati, sono il simbolo dell'unione d'Irlanda, Inghilterra e Scozia.
La visita prosegue verso la Gunpowder Tower, la torre della polveriera, sede di un'interessante mostra dedicata ai resti normanni e vichinghi scoperti durante gli scavi del 1986. All'interno del castello si può ammirare la biblioteca Chester Beatty che ospita la collezione dell'ingegnere minerario sir Alfred Chester Beatty che lasciò in eredità allo stato irlandese alla sua morte.
Questa sua collezione comprende oltre 20.000 pezzi d'arte europea, islamica e asiatica.
Qui si può ammirare oltre 260 corani, libri miniati, raccolte di poesie persiane, bibbie antiche, armature e netsuke giapponesi, pitture cinesi del XVII-XIX secolo, tanka tibetani, papiri antichi ed altri manoscritti preziosi.
NATIONAL GALLERY OF IRELAND
La galleria nazionale, inaugurata nel 1864, possiede oggi oltre 13.000 opere d'arte rappresentative delle maggiori scuole europee dal XIV al XX secolo e dell'arte irlandese. L'ala Beit è dedicata alla pittura britannica, l'ala Milltown a quell'irlandese. Da vedere le tele dell'impressionista William J. Leech e lo splendido Sunlight di Orpen. Una sala del museo è dedicata alla famiglia Yeats.
Al secondo piano è la volta delle scuole italiane, con vedute di Venezia del Canaletto, di Bellotto, di Guardi e quadri di Beato Angelico, Tiziano e Tintoretto. La sala dedicata al Caravaggio espone una toccante Cattura di Cristo e La Resurrezione di Cristo, che rimase nascosto oltre 60 anni e fu scoperto casualmente dal conservatore capo Sergio Benedetti. Orari d'apertura: lunedì-mercoledì e venerdì-sabato 9.30-17.30, giovedì 9.30-20.30, domenica 12-17.30. Ingresso gratuito.
ST. PATRICK'S CATHEDRAL
È la più lunga chiesa d'Irlanda (100m), è sorta nel 1190, fu ricostruita dal 1215 al 1256 e infine restaurata nell'800.
Entrando dal portico sud-occidentale s'incontrano sulla destra le tombe di Jonathan Swift e di Esther Johnson, soprannominata Stella, sua compagna per molto tempo. Sulla vicina parete ci sono epitaffi scritti in latino per loro due dallo stesso Swift e il busto dello scrittore. L'imponente Boyle Monument, che nella chiesa si trova sulla sinistra, fu commissionato nel 1632 da Richard Boyle, conte di Cork, ed adornato da numerose immagini dipinte raffiguranti membri della sua famiglia.
Nel 2001 è stata inaugurata una nuova mostra intitolata 'Living Stones' (pietre viventi) che offre una panoramica sulla storia della chiesa e dei suoi simboli.
La famosa scuola corale della chiesa fu fondata nel 1432, è possibile ascoltare il coro dalle 9.40 alle 17.35 dal lunedì al venerdì (tranne il mercoledì perché non ci sono vespri). Molto affascinanti ed emozionanti le canzoni natalizie. Per avere informazioni su come procurarsi uno degli ambitissimi biglietti bisogna chiamare questo numero: 453 9472.
Orari d'apertura: marzo-ottobre 9-17.30; novembre-febbraio: lunedì-venerdì 9-17.30, sabato 9-17, domenica 10-15. www.stpatrickscathedral.ie
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GUINNES BREWERY E STOREHOUSE
La Guinness Brewery fu fondata nel 1759 da Arthur Guinness, l'industria si estende su una superficie di 26 ettari e per un certo periodo è stata la fabbrica di birra più grande al mondo. Questo birrificio è molto più di un semplice posto in cui si produce birra, è, infatti, parte integrante della storia della città.
La popolarità quasi mitica della Guinness è il tema centrale del GUINNESS STOREHOUSE, inaugurato nel 2000. Questa è l'unica parte del complesso aperta ai visitatori. Si tratta di una struttura imponente, dove la mostra, completa di tutti i più moderni dispositivi interattivi, è abbastanza interessante e, oltre ad illustrare la storia della fabbrica, fornisce una descrizione concisa sul metodo di produzione della birra.
La principale ragione per visitare questo museo è il premio che si riceve alla fine della visita: la migliore pinta di Guinness di Dublino servita nel Gravity Bar, che si trova in cima all'edificio ed offre una magnifica vista panoramica a 360° della città. Orario d'apertura: tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.
www.guinness-storehouse.com
DUBLIN CITY GALLERY THE HUGH LANE
La galleria fu fondata nel 1908 dal collezionista sir Hugh Lane deceduto nel 1915 nell'affondamento del transatlantico Lusitania, che fu colpito da un siluro lanciato da un sommergibile tedesco al largo della costa meridionale dell'Irlanda.
La collezione comprende tele di Manet, Degas, Renoir, Monet, Courbet, Corot; Vlaminck, Puvis de Chavanne e opere di impressionisti irlandesi come Walter Osborne e Frank O'Meara. La pinacoteca si distingue per la sua bella collezione di pittura irlandese del XX secolo (Jack B. Yeats, William J. Leech, Mainie Jellett, Mary Swanzy).
Nel giugno 2001 si è aggiunto, grazie a John Edward, nella galleria l'atelier londinese di Francis Bacon (1909-1992) con oggetti, effetti personali del pittore e diversi dipinti.
Edward, per estremo rigore, ha impegnato un'equipe d'archeologi per ricostruire minuziosamente lo studio dell'artista, riposizionando fedelmente i circa 7500 oggetti accumulati da Bacon. Orari d'apertura: martedì-giovedì 9.30-18; venerdì-sabato 9.30-17; domenica 11-17. Ingresso al museo gratuito, ingresso Atelier Francio Bacon 7 €.
NATIONAL BOTANIC GARDENS
Inaugurati nel 1975 si estendono per 19.5 ettari immediatamente a nord del centro e sono fiancheggiati dal River Tolka nel tratto settentrionale.
Tra i suoi gioielli figura la grande serra tropicale, ma anche il roseto dalle fragranze inebrianti, la serra dei rododendri, quella dei cactus e delle succulente o la serra delle piante acquatiche con nenufari giganti del Brasile.
All'interno delle varie serre vittoriane, costruite fra il 1843 e il 1869 su progetto di Richard Turner, si trovano le più moderne attrezzature nel campo della tecnologia botanica, fra cui computer grazie ai quali è possibile riprodurre il clima d'ambienti di varie parti del mondo.
Tra i pionieristici esperimenti qui condotti vi fu il primo tentativo di coltivare orchidee piantandone i semi, nel 1844, e furono, inoltre, coltivati per la prima volta in Europa il ginerio (o erba delle pampas) e il giglio gigante.
All'interno del parco s'incontrano moltissimi e socievoli scoiattoli. Orario d'apertura: aprile-ottobre, lunedì-sabato 9-18, domenica 11-18; novembre-marzo, lunedì-sabato 10-16.30, domenica 11-16.30. Ingresso gratuito brochure in inglese 0.80 €.
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