Perché
il Piemonte non è solo Torino! Rimasto
sulla bocca di tutti per più di due
settimane, il Piemonte è una regione
ricca di angoli da scoprire A un pugno
di chilometri dalla Lombardia c’è
Novara, capoluogo del Piemonte
Orientale, provincia ricca e moderna in
cui trovare l’opportunità di unire sport
e natura, interessi culturali e un tempo
libero ricco di occasioni ed eventi.
Città a misura d’uomo, senza stress né
traffico, Novara si gira tranquillamente
in bicicletta o a piedi dato che tutto
ciò che la caratterizza si trova nel
centro storico. Dal Broletto con il
Museo Civico, alla Piazza delle Erbe e
al Battistero, passando per i due grandi
edifici religiosi urbani: il Duomo e la
Basilica di S. Gaudenzio. All’interno di
quest’ultima sono custodite le spoglie
del santo patrono della città, mentre
all’esterno la cupola progettata da
Alessandro Antonelli all’occhio attento
del turista non può che ricordare la più
famosa Mole torinese. La città vanta
inoltre una tradizione di musica e
spettacoli molto forte, tenuta viva dal
Teatro Coccia e dalle numerose
manifestazioni culturali che annualmente
si organizzano.
Ma lasciamo ora la città e addentriamoci
nel territorio circostante, facendo
magari un giro in canoa, controcorrente,
sulle acque che scorrono a nord e a est
della provincia.
Partiamo da Galliate, paesino lambito
dal fiume Ticino. Qui si erge il più
imponente dei castelli della zona:
presente nella sua interezza, è un ampio
quadrilatero con alte mura merlate e
agli angoli quattro torri, a cui se ne
aggiungono due a nord e a sud presso le
porte d’ingresso. Fortezza viscontea
voluta nel 1476 da Galeazzo Maria
Visconti, oggi il castello appartiene al
comune, è visitabile ed è sede di
numerosi eventi culturali. Nell’ala
sud-ovest, adibita a biblioteca, vi sono
dipinti e affreschi dei secc. XVII-XIX,
mentre la torre nord-est è la sede del
Museo Angelo Bozzola, artista locale di
arte contemporanea. Altri simboli del
paese sono la Chiesa Parrocchiale con il
campanile scoperto e il Santuario del
Varallino, chiamato così perché ricorda
in scala ridotta, con le sue undici
cappelle, il Sacro Monte di Varallo.
Prendiamo quindi la nostra imbarcazione
e iniziamo la traversata risalendo la
corrente: ci troviamo ora nel Parco del
Ticino, nato allo scopo di difendere il
patrimonio naturale della Valle. Grazie
alle grandi anse che modella al suo
passaggio, il Ticino crea ramificazioni
all’interno della vallata che scorrono
tra ghiaieti e isoloni e che,
periodicamente, vengono sommersi dalle
piene. Questo fa si che la flora e la
fauna cresca rigogliosa e variegata: a
sud la presenza della lanche rende unica
questa zona in cui gli ambienti naturali
sono diversi da quelli tipici fluviali
in quanto nelle lanche l’acqua scorre
lentamente e favorisce la sviluppo di
una ricca vegetazione acquatica. Per chi
vuole praticare sport le opportunità non
mancano: scuole di canoa solcano le
acque del fiume azzurro e numerose piste
ciclabili percorrono tutto il territorio
andando a toccare diversi punti
strategici della valle, come la
Picchetta, sede del parco; le Sette
Fontane e il Mulino Vecchio. Inoltre si
possono fare anche visite guidate
seguendo itinerari fissi o formulando
richieste specifiche agli
accompagnatori.
A poco a poco, risalendo arriviamo a
Castelletto Ticino, là dove il fiume
esce dal grande Lago Maggiore. Di quest’ultimo
solo la sponda sud-ovest fa parte della
provincia di Novara; una zona in cui
spicca Arona, affascinante centro
turistico e commerciale dal cui
imbarcadero partono numerose crociere
per vedere le bellezze del lago. Simbolo
della città è il Sancarlone, una statua
raffigurante San Carlo alta più di 35
metri, visitabile all’ interno e che
grazie alla sua posizione strategica
veglia sulla città.
Il Lago d’Orta invece è il posto ideale
per chi vuole passare un fine settimana
di relax completo, fisico e mentale. Per
arrivarci abbiamo superato l’imponente
montagna del Mottarone che divide i due
laghi, ed ora eccoci di nuovo in acqua,
di fronte a un paesaggio mozzafiato.
Orta è un borgo turistico ai piedi di
una penisola su cui si erge il Sacro
Monte, sorto nel 1590 per narrare la
vita di San Francesco. Come il già
citato di Varallo, i Sacri Monti sono
costituiti da cappelle edificate in
luoghi spettacolari contenenti sculture
e affreschi sulla vita di Cristo e dei
Santi. Di fronte si trova l’Isola di San
Giulio, il simbolo mistico di tutto il
lago, con al centro la Basilica e
l’Abbazia Benedettina. Per chi infine
vuole conoscere più approfonditamente il
più romantico dei laghi alpini, le sue
sponde sono adatte all’escursionismo sia
a piedi che in bicicletta: le rive sono
ricche di folti boschi, a volte a
strapiombo, tra cui sorgono splendide
ville appartenenti a nobili famiglie e
piccoli borghi rustici in cui potersi
fermare a godere dello stupendo
paesaggio che il lago e le sue calme
acque offrono. La frazione di Orta,
Legro ospita il “Museo del cinema
all’aria aperta”: sui muri delle case
artisti noti hanno dipinto numerosi
affreschi che illustrano fotogrammi
tratti da film ambientati sul lago.
Novara…..Passion Lives Here!
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