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La Venezia del nord Europa

di Giorgia Giacometti

 

Amsterdam è una delle più affascinanti capitali europee, che vanta tesori artistici di fama mondiale e mete turistiche insolite e divertenti: una destinazione da sogno, insomma. Se altre città sono suntuose e monumentali, Amsterdam è intima e accessibile: potete infatti visitare a piedi il centro in mezz'ora, e andare in giro in bicicletta, tutto questo vi permetterà di cogliere molti altri particolari.
La capitale olandese è inconfondibile eppure mai uguale a se stessa: cambia volto non solo con le stagioni, ma con il ribaltarsi, a volte istantaneo, del clima, delle luci che si riflettono nell'acqua dei canali e nelle grandi vetrate dei palazzi che vi si affacciano. E dove gli stessi quartieri con il passare delle ore si trasformano dal giorno alla notte. Per questo, tanto più la si conosce, tanto più si è pronti a scoprirla.

I canali
L'immagine più nota di Amsterdam è senza dubbio quella della "Venezia del nord" fatta di canali ampi e ordinati, sui quali si affacciano eleganti dimore borghesi. I canali nella città sono circa 160 tra principali e secondari. I quattro più importanti sono concentrici su uno sviluppo a mezzaluna, dall’interno verso l’esterno il Singel, lo Herengracht, il Keizergracht e il Prinsengracht. Un labirinto di corsi minori uniscono o incrociano quelli principali creando un centinaio di isole, cosicché per una visita esauriente e non dispersiva è opportuno seguire un criterio logico. I canali costituiscono un capolavoro d'ingegneria, il reticolo di vie d'acqua fu scavato intorno al centro città, prendendo forma attorno ai tre canali principali (Herengracht, Keizergracht e Prinsengracht) che a loro volta seguivano la forma delle antiche mura. La necessità di allargare l'abitato oltre gli angusti confini medievali si scontrava con la natura paludosa del terreno, e i canali rappresentarono la soluzione ideale e più logica per risolvere insieme il problema del drenaggio e quello dei trasporti.
Una cosa nota a pochi è che l’acqua, in media profonda sui tre metri, è mantenuta a livello costante e sufficientemente pulita da un sistema di 16 chiuse che ogni notte vengono aperte e poi abbassate rinnovandola completamente.

Anne Frank Huis
Questo museo narra una delle vicende forse più commoventi di tutto il XX secolo: quella di una giovane ebrea costretta a nascondersi, per due anni, con la famiglia e gli amici per cercare di sfuggire alla deportazione dei nazisti. Il cuore del museo è la achterhuis, l'appartamento segreto dove, in un ambiente buio e senza ventilazione, i Frank e gli altri reclusi trascorrevano le giornate in assoluto silenzio, prima di essere misteriosamente traditi e mandati nei campi di concentramento.
I visitatori salgono al secondo piano dove vengono accolti da un video di introduzione, ed entrano poi nelle camere ormai vuote tramite il passaggio celato dalla libreria girevole.
Ma è ovviamente la personalizzazione di questa vicenda a renderla così avvincente, e vedendo il diario avrete un tuffo al cuore, ben più che leggendo il libro.
Orari: (17-20.30 da aprile ad agosto), (16-18.30 da settembre a marzo) - www.annefrank.nl

Van Gogh Museum
Il museo è stato progettato da Gerrit Rietveld e fu inaugurato nel 1973.
Vincent Van Gogh nacque nel 1853 e visse una breve ma feconda esistenza. Attraverso i suoi dipinti la galleria narra il viaggio dell'artista dall'Olanda a Parigi fino ad Arles (dove si dice che il suo successo raggiunse l'apice).
La carriera artistica del pittore durò meno di un decennio, dal 1881 al 1890, quando, in preda a una fatale depressione, si sparò. Tra le celebri opere in mostra nel museo meritano un cenno i Mangiatori di patate (1885), la Casa gialla (1888), la Camera da letto (1888) e diversi autoritratti, dipinti con girasoli e altre piante in fiore che testimoniano la sua predilezione per i colori brillanti. Uno dei suoi ultimi quadri, Campo di grano con corvi (1890), è un'opera inquietante, che sembra preannunciare il suo suicidio.
La collezione permanente comprende anche molti effetti personali dell'artista, come la brocca ricevuta dal fratello Theo e utilizzata in varie opere, e diversi gomitoli per studiare i contrasti dei colori.
Le opere di Van Gogh sono esposte al primo piano, mentre negli altri si trovano i suoi disegni e le stampe giapponesi, insieme ai dipinti di amici e artisti contemporanei e di altri pittori che influenzò.
Orari: Tutti i giorni dalle 10 alle 18, venerdì fino alle 22 - www.vangoghmuseum.nl

Rijksmuseum (Museo Nazionale)

E' il più grande museo d'Olanda, con più di un milione di visitatori all'anno. Offre un’estesa panoramica sull'arte olandese, dalle prime pale medievali al rigoglioso Secolo d'Oro (con i capolavori del XVII secolo di maestri quali Rembrandt) e sull’arte applicata (oggettistica, ceramiche).
Il museo fu fondato nel 1809 da Luigi Napoleone e dopo 8 anni dalla sua apertura, vista l’estensione della collezione già presente al tempo, fu una prima volta trasferito nel palazzo settecentesco Trippenhuis. In seguito (1877-1885) fu decisa la costruzione di una sede espositiva adeguata in Stadhouderskade: l’imponente palazzo neorinascimentale con inserti gotici che è diventato la sede permanente del Museo.
Le opere più importanti scelte dalla collezione riguardante il Secolo d’Oro sono però esibite nella rinnovata Philips Wing, e il nome dell’esposizione è ' The Masterpieces ': 400 opere del XVII secolo, che includono, oltre ai famosi dipinti dei maestri, la casa delle bambole, argenterie, ceramiche di Delft ed icone della storia olandese.
Orari: tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00 - www.rijkmuseum.nl

Oude Kerk
"La chiesa vecchia" è il più antico edificio religioso della città; la primitiva basilica romanica (sec. XIII) fu ricostruita nel 1306 e ampliata a più riprese.
Nel 1565 fu alzato il campanile ottagonale sormontato da un' enorme cuspide in legno, nello stesso anno fu costruito il carillon, opera di Francois Hemony. L'interno è a tre navate; cancellata ogni forma di decorazione precedente al 1578, quando passò ai protestanti, presenta, nelle navate laterali e nel coro, numerose tombe di potenti olandesi dei secoli XVII-XVIII. Nella cappella di Nostra Signora si trovano vetrate rinascimentali del 1555, disegnate da Pieter Aertsz.
Questa basilica contiene il famoso organo di Jan Westerman, in quercia con otto mantici e 54 canne dorate, e attorniato da figure bibliche in legno marmorizzato.
Fin dalle sue origini, la Oude Kerk fu la chiesa principale di Amsterdam, e restò tale nonostante l'opposizione degli abitanti della parte nuova della città che, nel XV secolo, desideravano fare della Nieuwe Kerk la loro chiesa parrocchiale allora in costruzione, il più importante luogo di culto nella capitale olandese. Benché ingrandita e dotata di un'entrata sul Dam, la chiesa non riuscì però a sostituire la Oude Kerk che rimase il primo edificio religioso della città.

Amsterdams Historisch Museum
La storia di Amsterdam dalle origini ad oggi raccontata negli spazi dell'antico orfanotrofio comunale attraverso un dispiegamento di opere, reperti archeologici, dipinti, oreficerie, argenti, porcellane.
Il museo è diviso in diverse stanze contenenti diversi argomenti:
Gallerie delle Guardie Civiche: fu inaugurata dalla regina Giuliana nel 1975 per ospitare ritratti di gruppo, in voga nel XVI secolo: La Guardia Civica era composta da tre gilde di tiratori scelti, che si fusero nel 1580. E' una collezione rara poiché pochi furono i dipinti commissionati dopo il 1650, i più famosi sono quelli di Rembrandt.
Camera dei reggenti: costruita nel 1634, questa camera è il punto d’incontro dei direttori dell'orfanotrofio. Il bel soffitto ritrae gli orfani che ricevono la carità. Alle pareti sono appesi quadri di reggenti e due dipinti di Abraham de Verwer.
Dalle origini al XIV secolo: accolgono una serie di reperti relativi alla nascita della città sul fiume Amstel. Il modello interno di una casa in legno medioevale mostra come la vita domestica di quel periodo si incentrasse sul focolare, unica fonte di calore e strumento di cultura.
XIV e XV secolo: a questo periodo risale la prosperità e il successo mercantile. In oltre ci sono cimeli legati al Miracolo di Amsterdam, che portò l'afflusso di migliaia di pellegrini in città. Sono esposte anche cuscini ad arazzo e statue lignee della chiesa costruita sul sito dell'evento miracoloso.
XVI secolo: sono esposte armature e armi della milizia civica di quel periodo, oltre alla "Vista di Amsterdam" la più antica piantina cittadina rimasta, risalente al 1538.
XVII e XVIII secolo: qui si costituisce la parte centrale della collezione del museo che si incentra sul "Secolo d'Oro" e sull'importanza del commercio oltremare e dell'espansione coloniale.
XIX secolo: si può vedere il dipinto "Il quartiere ebraico" di Eduard Alexander Hilverdink, dove viene raffigurato lo squallore dei sobborghi e le malinconiche opere della Scuola di Hague di George Breitner.
L'età moderna: la storia recente non è ben documentata come quella delle origini. Sono esposte fotografie evocative dei tempi della Depressione e del periodo della guerra, quando la città era occupata dai nazisti. Mostre temporanee illustrano gli aspetti della vita di questo secolo, dall'omosessualità al taglio dei diamanti, Ci sono anche reperti archeologici di scavi effettuati recentemente.
Questo museo, aperto nel 1975, è secondo per quantità e qualità solo al patrimonio del Rijksmuseum.

Dam
La vasta piazza irregolare è dal '300 il cuore della città. La presenza degli edifici del potere ne ha fatto anche la sede storica di insurrezioni e manifestazioni negli ultimi 5 secoli. Sul lato occidentale si leva il Koninklijk Paleis, notevole esempio di classicismo olandese, eretto da J. van Campen divenne residenza reale in epoca napoleonica. La facciata, a quattro ordini di severe finestre divise da due ordini di paraste ioniche e corinzie, è mossa dal corpo centrale aggettante, ornato di frontone triangolare e sormontato da torre ottagonale a cupola.
La magnificenza dell'architettura si può meglio apprezzare nella grande Burgerzaal (il salone dei cittadini), in stile classico, alta 30 m che percorre la lunghezza dell'edificio. Ha un pavimento a marmi intarsiati con motivi cartografici e sculture epiche di Quellien, come il celebre gruppo di Atlante che sorregge la sfera celeste. Quasi tutto l'arredo esposto, compresi i lampadari, le sedie e gli orologi, risalgono al 1808, quando Luigi Napoleone fece dell'edificio il proprio palazzo reale.

Il quartiere a luci rosse
Questo quartiere ridusse sul lastrico i marinai che iniziarono a frequentarlo dal 300.
Le case chiuse sono scomparse da tempo, ma non è accaduto altrettanto alle prostitute che si esibiscono con abiti alquanto succinti nelle vetrine sotto a neon rossi.
Sesso a parte, si tratta di una zona molto bella che vale una passeggiata per ammirarne la notevole architettura.
Folle di visitatori stranieri e locali si mescolano ai protettori, ai tipi eccentrici, agli spacciatori e ai militanti dell'Esercito della Salvezza, mentre i poliziotti di pattuglia chiacchierano con le prostitute.
Il quartiere è noto popolarmente come wallen o walletjes per i canali che ne traversano il centro. Se volete vedere un bel panorama guardate a nord sul ponte dell'Oudezijds Voorburgwal.

Coffeeshop
Sono tipici locali di Amsterdam dove la canapa è legalmente venduta e consumata.
In Olanda le droghe leggere non sono legalizzate, ma "tollerate" se consumate in modo discreto, infatti questi locali possono tenere legalmente fino a 500 grammi di marijuana.
All'interno questi "bar" sono molto particolari, infatti si possono trovare stili etnici o addirittura stili psichedelici. In questi luoghi non si vendono alcolici, solitamente sono disponibili solo bevande analcoliche e snack.
Tutti i coffeeshop hanno il proprio "menù" dal quale scegliere il tipo di erba da comprare o da consumare, che può essere più o meno forte.
Si possono acquistare anche pipe, cartine e filtri.
In tutta la città ce ne sono circa 200.
(Ricordatevi che sia il tabacco che le droghe leggere portano alla dipendenza).


 

 

 

NOTIZIE UTILI

Come arrivare:
Aereo: L'aeroporto di Amsterdam è facilmente raggiungibile in aereo da tutte le maggiori città italiane ed è collegato via treno con le altre città olandesi. In particolare, sulla capitale olandese operano voli diretti giornalieri in partenza da Torino, Malpensa, Venezia, Bologna, e Roma Fiumicino gestiti da Alitalia ( www.alitalia.it ) e dalla compagnia di bandiera olandese KLM (www.klm.com). Da Firenze c'è un collegamento effettuato da Meridiana ( www.meridiana.it). Come low cost: Transavia ( www.transavia.com ) che vola su Verona, Milano Orio al Serio, Catania, Pisa, Treviso, Napoli e Genova
Inoltre da Roma e da Orio al Serio c'è un volo Ryanair ( www.Ryanair.com) che arriva però ad Eindhoven (1 ora e mezzo di treno da Amsterdam).

Autobus:
La compagnia Eurolines offre collegamenti diretti fra l'Italia e l'Olanda con partenze da diverse città italiane. Per informazioni e prenotazioni potete contattare la sede centrale italiana (tel: 055357110; fax 055350565; posta@eurolines.it ; www.eurolines.it ).
Automobile: se decidete di raggiungere Amsterdam con la vostra automobile gli itinerari più praticati sono: da Bolzano attraverso il passo del Brennero e l'Austria, oppure da Milano attraverso la Galleria del San Gottardo e la Svizzera.
Treno: Non esistono collegamenti diretti dall'Italia per Amsterdam, ma è possibile raggiungerla prevedendo un solo cambio, sia utilizzando treni notturni con cuccette sia viaggiando di giorno. ( www.trenitalia.it  ).
Come muoversi ad Amsterdam:
Il modo migliore per muoversi in città è a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, infatti tutto ciò che è interessante si trova a distanze ragionevoli. La pianta della capitale è abbastanza semplice, con canali concentrici e strade che si intersecano.
Il modo migliore per ambientarsi è ricordare che, a partire dal Singel, i canali principali sono disposti in sequenza alfabetica.
La bicicletta è comunque il mezzo di trasporto ideale, infatti più di mezzo milione di persone ne fa uso per andare a scuola o al lavoro. Il sistema del traffico cittadino è studiato in funzione delle biciclette: eccellente la rete di piste ciclabili integrate, con semafori, cartelli stradali e parti di raccordo in diverse parti della città.
E' consigliabile non muoversi per la città con l'automobile perché i parcheggi sono difficoltosi e molto costosi, l'uso di ceppi, per bloccare le ruote di auto in sosta è molto diffuso ed i furti dilagano.
Dove dormire:
Amstel Inter-Continental Hotel: Tulpplein, 1
Tel: 6226060 Fax: 6225808
Hotel Seven One Seven: Prinsengracht, 717
Tel: 4270717 www.717hotel.nl
Hotel de Filosoof: Anna van de Vondelstraat,6
Tel: 6833013 Fax: 6853750 www.hotelfilosoof.nl
'T Hotel: Leliegracht, 18
Tel: 4222741 www.thotel.nl
Dove mangiare:
Cucina internazionale:
Sluizer
Untrechtsestraat, 43-45
Tel: 6226376 (pranzo lunedì e venerdì, cena tutte le sere
Szmulewicz
Bakkersstraat, 12
Tel: 6202822
Cucina olandese:
Moeder's Pot Eethuisje
Vinkenstraat, 119
Tel: 6237643 (cena da lunedì a sabato)
Pannenkoekenhuis Upstairs
Grimburgwal, 2
Tel: 6265603 (solo pranzo)

Per ulteriori informazioni visitate i siti:
www.olanda.com  - www.ilvagabondo.it  - www.amsterdam.info/it/
www.amsterdam.nl  (sito in olandese e inglese)
 
 

 

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