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Oltre le colonne d’Ercole: cicloviaggio in Portogallo

testo e foto di Carlo Ferrari

 

Un cicloviaggio in Portogallo non può essere né breve né facile, ma riserva centinaia di chilometri e certi angoli di una originalità che va oltre ciò che può definirsi bello da vedere. Magari semianonimo nel tratto che da Lisbona ci ha portati fino a Viana do Castelo, ma carino non appena si svolta all’interno verso la bellissima Ponte de Lima e giù a scendere su Guimaràes, Amarante e Lamego. Collinare e tipicamente agricolo, con tante immagini di un mondo d’altri tempi e totalmente ripido e vignaiolo non appena ci si avvicina alla valle del fiume Douro, il regno del Porto. Dai suggestivi borghi medioevali del confine spagnolo tra foreste di sugheri e campi coltivati in una scacchiera a soffici tinte pastello si entra nel Parque Natural da Vale do Guadiana, dove lungo la strada si incontrano le simpatiche Serpa e Mertola. E proprio a Mertola tra Marzo e Settembre si può ammirare il gheppio, una varietà di falco che qui è visibile malgrado sia in forte estinzione. Sono stati posti nidi sotto il ponte che attraversa il Ribeira de Oeiras. Si arriva così a Vila Real de Santo Antonio, regione dell’Algarve, come a dire “turismo di massa”,anche se non mancano gli angolini silenziosi come Cacelha Vieha. Fate una sosta anche a Faro, ha un bel centro storico ed in giornata si può andare a Rocha da Pena, 21km. a nord-ovest dove una suggestiva roccia calcarea di 500 metri è un festival di flora e fauna. Crescono sulle pareti orchidee, narcisi, cisti, e ci sono volpi e manguste egiziane, aquile reali, aquile di Bonelli e poiane visibili da un sentiero di 5 Km. che gira in tondo.

E mano a mano che la rotta si avvicina al faro de Cabo de San Vicente il taglio costiero si fa sempre più vertiginoso ed i giochi di roccia e colore sempre più belli. Ma la vera sorpresa è stato il tragitto atlantico da qui a Setùbal, con il Parque Natural do Sudoeste Alentejano,come a dire 48 specie di piante endemiche portoghesi e 200 specie di uccelli che nidificano nelle sue scogliere. Città tranquille, spiagge incantevoli come quelle di Castelejo, Bordeira, Arrifana, Monte Clerigo, Odeceixe: poco turisticizzato o in via di turisticizzazione, ed oceano per surfers. Ed infine la penisola di Setùbal, con quell’insenatura di Portinho da Arrabida che tanto somiglia a Portofino e la successione di calette del più fotogenico che ci sia. Arrivati all’imbarco di Cacilhas con Lisbona ad attenderci dall’altro lato ci siamo guardati un istante, io e Pietro, e ridendo ed urlando abbiamo alzato le braccia al cielo come ciclisti veri al traguardo, 1.850 Km. in sedici giorni di pedalate, una bella soddisfazione. E, non paghi, il giorno prima del rientro ci siamo spazzolati il circuito Lisbona – Sintra – Cabo da Rocha – Cascais – Estoril – Lisbona. Bellissimo girotondo condensato dei più bei paesaggi costieri e montani di questo appartato paese, con il faro del “Cabo da Rocha”, il punto più ad ovest del continente, ad arricchire la mia collezione di “punti” speciali. Le città sono la vera perla lusitana, e tutta la coreografia e tutti gli accessori che si portano al fianco completano l’opera, piccole e grandi cose conservate con cura più che britannica. Insegne a cornice con scritta a neon in corsivo, oppure in vetro decorate a bronzina dorata. Vetrine con montanti e rialzo in legno lavorato, bottiglie di Porto a schiera e baccalà appesi al legno traverso, prosciutti ed insaccati ad incombere all’interno sulle teste dei clienti. Bar-trattoria col bancone piastrellato ed i seggiolini tondi infissi innanzi. Negozi di barbiere stile liberty con seggiolini in ferro e ceramica, maxi specchi e divanetti d’attesa in pelle, piastrelline decorate tutt’attorno. Tramways a rotaia di costruzione San Francisco fine ‘800 che passano a malapena tra i vicoli dello storico quartiere dell’Alfama tirati a lucido come Rolls-Royce. Interi quartieri nominati patrimonio culturale mondiale dall’UNESCO,con quelle facciate piastrellate così originali che con fatica ne trovi di uguali. Oltre a Lisbona non perdetevi Porto e Coimbra, attraversate il Douro sul monumentale ponte de Dom Luis I° e via nel quartiere delle cantine dove sonnecchia il prezioso nettare che ha fatto la fortuna di questa città. L’interno prossimo al confine spagnolo è sempre più un tuffo nel Medioevo: borghi fortificati con tanto di cinta muraria e castello, strade strette ed acciottolate e casette imbiancate sempre di fresco appiccicate l’una all’altra sui tre lati. Elvas, Estremoz, Monsaraz, Moura, Mertola, Serpa, non perdetene nessuna, fanno parte di un Portogallo che non ha uguali altrove. E quando sarete giunti esausti all’agognata Algarve saltate l’insulto cementizio di Albufeira. Vila Real de Santo Antonio, Cacelha Vieha, Tavira, Lagos e soprattutto Sagres hanno bellissime spiagge ed interessanti scorci per i fotografi più esigenti. Finite in bellezza con Setùbal e la sua bellissima penisola e con la gita al Cabo da Rocha, maestosa finestra sull infinito dell’oceano per un grande viaggio oltre le colonne d’Ercole.


 

 

 

NOTIZIE UTILI

Come arrivare
Il prezzo migliore è offerto da AIR FRANCE che collega giornalmente quindici scali italiani con Lisbona via Parigi con prezzi che variano dai 189 Euro per 14 giorni di validità ai 260 Euro per 21 giorni e partenze indicative da Roma e Milano.
Per dormire
Vi è una buona rete di ostelli che qui si chiamano “Pausada da Juventude”, ed ovunque troverete “Hospedarias” e “Dormidas” . A Lisbona, in Rua Morais Soares, ci sono molte pensioni in appartamenti (alzare il naso), pulite, comode ed economiche.
Per mangiare
Con pochi euro si prende una grossa porzione di pesce con contorno e una pinta di birra. Ovunque ci sono mercati per comprare frutta. Generosi i risotti di pesce e di frutti di mare. Non mangiate mai dove notate molti turisti, ma dove ci sono solo locali.
Cosa portare
Vestiario da uscita normale con un pile ed una giacchetta antiacqua/antivento/. Vestiario da ciclista completo di pantaloni lunghi, giubbottino e scarpe tipo bici / trekking. La NORTHWAVE offre una gamma di soluzioni tra le più complete. Buoni occhiali
da sole come i nostri REVO 4011 polarizzati, ed assolutamente reintegratori
salino vitaminici come quelli offerti dalla vastissima gamma MULTIPOWER. Per
le borse vi consiglio di scegliere le SCI-CON art. 38 stagne, corredate di un piccolo marsupio da manubrio.
Indirizzi utili
Ufficio per il Turismo del Portogallo, C.so Italia, 49 Milano www.visitportugal.com - Tel 02794573 Fax 02794622.
Per i campeggi :
Orbitur, Tel 018117000 Fax 078158045 - e-mail: info@orbitur.pt  www.orbitur.pt 
Per gli ostelli :
Movijovem, Tel 013138820 Fax 3521466 - e-mail: movijovem@mail.telepac.pt 

 

 

 

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