Adagiato
su una piccola e boscosa isola del fiume
Krka, il castello di Otocec è l’unico
castello insulare della Slovenia, ricco
di fascino e tra i più suggestivi. C’è
da chiedersi chissà quale favola avrebbe
scritto Hans Christian Andersen se lo
avesse conosciuto. Le sue origini
risalgono circa al 1100 e nel corso dei
secoli si sono susseguiti una serie di
proprietari che hanno rinnovato o
aggiunto al complesso varie parti,
conferendogli un aspetto del tutto
singolare; ciò si nota soprattutto nella
diversità degli stili con cui si
presenta oggi, che vanno dal gotico al
rinascimentale e al romanico. Il
pittoresco maniero, semicircondato da un
parco, viene utilizzato da una ventina
d’anni come albergo di charme, in una
straordinaria scenografia tra acqua e
verde che dà un senso di pace, luogo
ideale dove trascorrere un weekend,
soprattutto se romantico. L’atmosfera
che si respira è quella d’altri tempi:
la si percepisce appena si varca la
soglia. Le 12 camere e le 6 suite sono
tutte confortevoli e arredate con cura
con mobili d’epoca. L’elegante
ristorante, sulle cui pareti si possono
ammirare begli affreschi rinascimentali
con scene di caccia, offre una cucina
raffinata, capace di valorizzare i
prodotti reperiti in abbondanza nei
boschi circostanti: cacciagione e
funghi. Per svagarsi, proprio a due
passi dal complesso, si trovano
discoteca, casinò, centro sportivo con
campi da tennis anche coperti, palestra,
sauna e massaggi.
Il castello di Otocec è situato ad
appena 6 chilometri dalla cittadina
medievale di Novo Mesto, nel cuore della
Dolenjska, la Bassa Carniola, a 150
chilometri dal confine italiano di
Fernetti, sulla strada da Lubiana per
Zagabria. Una regione grande come la
provincia di Milano, ricca di vigneti e
verdi pianori, borghi medievali e
cittadine rinascimentali con eleganti
palazzi asburgici e chiese con il
campanile a cipolla, solcata da fiumi e
ruscelli, dolci colline e ampi boschi
dove sono ancora di casa orsi,
cervi,volpi e cinghiali. Il Krka è un
fiume come dovevano essere un tempo
tutti i corsi d’acqua: sponde naturali
con salici piangenti che fronteggiano le
fattorie, oche e anatre a mollo, fiori
di loto e piante palustri sulle rive,
dove beccheggiano aironi, folaghe,
cigni, germani reali e fagiani, e in
acqua tanti pesci, mecca di frotte di
pescatori, sotto forma di salmoni,
trote, temoli, lucci, carpe, cavedani e
persici.
Escursioni nei
dintorni di Otocec
A qualche chilometro, ospitato in un
castello del XII secolo, da dove si
parte per compiere escursioni
cross-country lungo le incontaminate
rive del fiume Krka, si trova il centro
ippico Struga che organizza passeggiate
ed escursioni a cavallo anche di più
giorni.
Ad
altrettanta brevissima distanza, immerse
in un grande parco, si trovano le terme
di Smarjeske Toplice, con piscine
termali e trattamenti benessere, il
posto giusto per tutti coloro che
desiderano ritemprarsi e dimenticare
almeno per un attimo i problemi della
vita quotidiana. Una passeggiata nei
boschi circostanti può fruttare, a chi
se ne intende, un ricco e pregiato
bottino di funghi: vi crescono infatti
numerose specie edule, tra cui porcini,
finferli, chiodini e barboni. Ottimi i
porcini e i finferli cresciuti sotto i
faggi, nonché i barboni, quasi
sconosciuti in Italia, da gustare crudi
sott’olio o in insalata oppure gratinati
con burro e formaggio. Nei dintorni non
sono poche le località di interesse
turistico: le terme di Dolenjske Toplice,
con le sue tre sorgenti di acqua termale
e le sue modernissime strutture adatte a
curare soprattutto malattie reumatiche,
stati postraumatici e postoperatori del
sistema locomotore, e la stessa Novo
Mesto. Quest’ultima capoluogo della
regione Dolenjska nonché importante
luogo d’accesso alle città storiche e ai
castelli sparsi lungo il corso del fiume
Krka. Sempre nelle vicinanze si trovano
la certosa di Pleterje, il maggior
monastero sloveno sorto nel 1407,
racchiusa da mura che dovevano
proteggerla dalle incursioni dei Turchi,
dove oggi i frati producono un’ottima
grappa di pere; Kostanjevica, la più
piccola e antica città della Slovenia
sorta nel 1091, anch’essa su un’isola
del fiume Krka, dichiarata monumento
nazionale; la vicina grotta omonima, con
un percorso ipogeo di 300 metri; il
vicino ex monastero di Santa Maria in
Fontis, del 1234, che oggi ospita
l’enoteca regionale, una galleria d’arte
e sculture in legno all’aperto nel parco
antistante.
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