La
Normandia è un insieme di manieri,
praterie ondulate, boschi, un piatto di
camembert, un bicchiere di sidro. Alte
falesie di gesso che fanno spazio a
piccoli porti, un quadro di Monet, la
suggestione di Mont Saint Michel, la
cronaca di storiche battaglie.
Una cosa è certa della Normandia: non vi
stuferete mai di pedalare, e quando vi
discosterete dalle statali, magari per
andare alla scoperta di percorsi
alternativi, assaporerete tutto il
piacere di sentirvi tra boschi e
praterie dove, sbirciando tra i
cascinali, intravvederete coreografie di
un tempo che si credeva fosse rimasto
solo sui quadri dei maestri
impressionisti. Interminabili paesaggi
scanditi dai colori delle diverse
coltivazioni: grano, lino, soia,
piselli, mais, dove curiose mucche sono
una costante presenza e simpatici
soggetti per la macchina fotografica.
Sulla costa, le falesie di Fècamp ed
Etretat rappresentano la massima
espressione di quanto la natura si sia
divertita a creare questa divisione
decisa tra terra e mare, incidendo come
un bisturi i suoi tappeti verdi
incollati su precipizi di gesso. In
questa zona il turismo non manca mai,
nemmeno quando la stagione avversa lo
relega a puro atto contemplativo dell’
ambiente; nella peggiore delle ipotesi
ci scapperà sempre un buon scorcio per
gli amanti della pittura, emuli dei
grandi maestri di cent’anni fa. Altro
quadro molto bello sarebbe la discesa
della Senna, da Parigi fino alla sua
foce, percorso che noi abbiamo seguito
da Rouen a Saint Wandrille per
completare il circuito delle abbazie
medioevali di Jumieges, Saint Georges de
Boscherville e Saint Wandrille, e che
già avevamo toccato da Les Andelys alla
“cote des deux amantes”. Malgrado non
sia raro imbattersi in nebbioni o
foschie, l’ ambiente possiede un suo
fascino particolare, un poco per tutta
la storia che trasuda dalle rovine di
queste millenarie costruzioni, un poco
perché il fiume è sempre un accessorio
che riempie e carica il paesaggio. Come
la strada D131, che costeggia il corso
del Durdent, percorsa per guadagnare la
costa normanna nel tratto che va da
Hericourt-en-Caux a Cany-Barville, una
successione di boschi e vecchi mulini ad
acqua ottimamente conservati. Ed
ottimamente conservati ed indubbiamente
fascinosi sono i vecchi “manoirs” della
campagna normanna, con le rosee facciate
per colorire le quali si impiegarono
litri e litri di sangue bovino,
circondati da alberi secolari ed
arredati con mobilio che farebbe la
gioia del più ricercato degli antiquari.
Grandi foreste ed
estese coltivazioni
I paesaggi sono ampi e distensivi, quasi
totalmente agricoli, con grandi foreste
di faggi, betulle, querce. Le
coltivazioni a perdita d’occhio di lino,
grano,mais, piselli e mele, scandiscono
le variazioni cromatiche catturate dagli
obiettivi. A proposito di mele, non
tornate a casa senza aver fatto una
sosta ed una degustazione in una cantina
di sidro.
Questa
bevanda originaria della Biscaglia
spagnola, immigrata nei “pays d’Auges”
della Normandia tra l’XI e XII secolo, e
che, attraversata la Senna nel XV
secolo, avrebbe soppiantato la birra ed
il vino nei costumi dei normanni, fino a
farla diventare l’ unica regione
francese che non produce vino. La
Normandia è anche terra di epiche
battaglie, di storiche flotte, che qui
sono arrivate e che da qui sono partite.
Prima fra tutte quella armata per la
conquista del trono di Inghilterra da
Guglielmo il Bastardo, assunto alla
gloria come Guglielmo il Conquistatore,
le cui gesta relative alla battaglia di
Hastings del 1066 sono riportate in
quello che probabilmente può
considerarsi il primo film della storia:
“l’ Arazzo di Bayeux”, 70 metri di
stoffa finemente ricamati a figure che
ripercorrono la cronaca della conquista
dello scettro di Albione contro Harold
di Wessex. Una visita da non mancare,
innanzitutto perché Bayeux in se stessa
è una città più che meritevole, con la
sua spettacolare Cattedrale, e poi
perché visitare un paese non è mai
seguire bovinamente una traiettoria, ma
conoscerne la storia per meglio
comprenderne il presente. Passando agli
sbarchi, gli anglofoni nomi di Sword
Beach, Gold Beach, Omaha Beach, Juno
Beach, Utah Beach ne hanno da
raccontare. Vi campeggiano, ben
conservati, blindati, carri armati ,
batterie contraeree e bunkers, a ricordo
di uno degli eventi bellici più
sanguinosi ed importanti della storia
europea, datato 6 Giugno 1944. Il museo
di Arromanches è una buona lezione per i
più disinformati, e la visita alle
decine di migliaia di croci bianche del
cimitero di Colleville-Sur-Mer un’altra
lezione che l’ uomo non imparerà mai
abbastanza. Infine lo scoglio di granito
più famoso o per lo meno più fotografato
del mondo: le Mont Saint Michel. Se
volete coglierne la particolare
atmosfera, visitatelo di notte, ma
soprattutto visitate borgo ed Abbazia
con molta attenzione: gli amanti della
fotografia troveranno molti scorci
interessanti. Ma di scorci interessanti
la Normandia è piena, se così non fosse
non ci saremmo andati!
|
NOTIZIE UTILI
Come arrivare: Con Air France
(Tel.848.884466), voli diretti da Milano
e Roma per Rouen, a partire da 316 euro
(max.21gg), e per Parigi CDG da 70 euro
(max.10gg). Non c’è sovrapprezzo per la
bici.
Dove dormire: La migliore
opzione, tra prezzo, qualità del
servizio, quantità di cibo a colazione
(fondamentale per un cicloturista), è
rappresentata dalle Chambres d’Hôte
(B&B), dove spesso è possibile avere
anche la cena. Procuratevi la mappa
presso l’ufficio turistico.
Dove mangiare: Sufficienti i menù
a prezzo fisso che vanno dai 13 ai 20
euro, non male il vino "pichè" (sfuso,
dai 3 ai 5€ ½ lt.), gratis e buona
l’acqua fresca alla spina. Durante la
giornata ottimi sono i vari megamercati:
c’è di tutto, salato e dolce, caldo e
freddo, da consumare pedalando o facendo
sosta. Nei “Leclerc” hanno anche
articoli per la bicicletta.
Cosa portare: Usare scarpe tipo
mtb/trekking, ottime per pedalare e
camminare allo stesso tempo. Noi avevamo
le “Runaway”della Northwave. Occhiali da
sole: eccezionali i nostri Revo 4011
polarizzati; non dimenticare: crema
protettiva, polvere salino-vitaminica e
reintegratori. Abbiamo usato il
Fit-Aktiv come soluzione in borraccia ed
il Bcaa ed il Multi- Amino come
reintegratore, prodotti dalla Multipower,
ed abbiamo assorbito benissimo tutte le
tappe, alcune delle quali in giornate
molto calde. Fondamentale una buona
polizza assicurativa come la “Viaggi
no-stop” di Europ-Assistance.
Per informazioni: Ente Nazionale
Francese per il Turismo - Maison de la
France, Via Larga 7 Milano -Tel.
166.116216 (€ 1,31 min.+IVA) -
Info@franceguide.com -
www.normandy-tourism.org -
info@gites-de-france.fr -
www.gites-de-france.fr
Carte e guide: Guide Verdi
Michelin “Normandia e valle della Senna”
+ “Normandia e Contentin” - Mappa
Michelin NO. 231 “Normandie” scala 1:200
000.
|