Visitare
Firenze è sempre una grande emozione. La
città non smette mai di stupire con la
sua atmosfera, la bellezza e la vastità
del patrimonio artistico, frutto del
lavoro di grandi maestri architetti,
pittori e scultori che, dagli anni bui
del Medioevo, hanno saputo renderla una
città-gioiello, celebre in tutto il
mondo.
Scrigno ricolmo di incomparabili
ricchezze, Firenze è visitata ogni anno
da milioni di turisti, desiderosi di
ammirarne il Duomo, il Battistero ed il
Campanile, le numerose chiese (Santa
Maria Novella, Basilica di Santa Croce,
Basilica di San Lorenzo, Orsanmichele,
San Miniato al Monte, etc.), i famosi
musei (Galleria degli Uffizi, Palazzo
Pitti, Museo del Bargello, Galleria
dell’Accademia, etc.), i palazzi e le
piazze (Piazza della Signoria e Palazzo
Vecchio, Palazzo Medici-Riccardi,
Palazzo e Galleria Corsini, Palazzo
Strozzi, Palazzo Serristori), nonchè di
assistere alle varie mostre ed agli
eventi culturali ospitati.
A partire da maggio di quest’anno,
l’ampia offerta turistico-culturale
fiorentina si arricchisce di una nuova
iniziativa, interamente dedicata
all’affascinante esperienza di una gita
in barca sull’Arno, un modo sicuramente
originale ed unico per scoprire la
città: ci si lascia infatti cullare
dalle acque del “fiume d’argento”,
sfilando davanti ai monumenti, immersi
in un’atmosfera di quiete e lontano dai
rumori delle strade, accompagnati
soltanto dal frusciare nell’acqua del
barchetto, spinto da un novello
“renaiolo”.
Il percorso si snoda lungo due km circa,
uno all’andata e l’altro al ritorno, ed
ha inizio in prossimità degli Uffizi,
custode di un tesoro artistico ricco di
storia e tra i più celebri musei del
mondo, per poi proseguire fiancheggiando
il misterioso Corridoio Vasariano,
passare sotto Ponte Vecchio (galleria
d’arte orafa per volere di Lorenzo il
Magnifico), sfiorare l’abside della
Chiesa di San Jacopo, a specchio
sull’acqua, oltrepassare Ponte S.
Trinità (ricostruito cinque volte e
simbolo della forza di rinascita della
città), ammirare l’imponente bellezza di
Palazzo Corsini e giungere al Ponte alla
Carraia.
La storia dei “barchetti” e dei
“renaioli”
La particolarità di una gita turistica
sull’Arno consiste nel mezzo utilizzato
per compierne la navigazione: si tratta
di antichi barchetti in legno spinti a
pertica dai “renaioli”, uomini un tempo
dediti all’estrazione dal fiume di
materiale prezioso per la costruzione
dei palazzi cittadini.
Fino a qualche decina di anni fa, i
renaioli cercavano i punti del fondo più
ricchi per cavarne grossi mucchi di rena
e di altri materiali da costruzione,
essenziali per i molti cantieri edili
allora presenti in città. Dopo il
trasporto a riva all’interno dei
barchetti e dei navicelli, il materiale
estratto veniva vagliato e separato a
seconda della grandezza e,
successivamente, veniva trasportato ai
cantieri con carri trainati da cavalli,
i “barrocci”.
I renaioli diventarono figure importanti
per Firenze, vitali per l’architettura
ed indispensabili per la vita di una
città fluviale. Fungevano spesso da
bagnini ed erano anche abili aiutanti in
caso di piene e alluvioni, svolgendo per
secoli un mestiere duro ma prezioso e
tramandato da padre in figlio, la cui
incessante attività lavorativa si
fermava solamente per un giorno
all’anno, il 25 luglio, per celebrare la
festività di San Jacopo. In tale
occasione, i renaioli dei vari quartieri
si affrontavano in una gara di forza e
velocità a bordo dei propri barchetti a
pertica più leggeri. Il palio di San
Jacopo si è svolto dal 1250 sino al
1800, quando il mestiere del cavatore di
rena è definitivamente tramontato e le
barche sono progressivamente scomparse
dal fiume, abbandonate in cantieri o
scivolate sul fondale.
Il recupero di tale antica tradizione è
avvenuto grazie all’interesse
dell’associazione fiorentina “I
Renaioli”, che, in collaborazione con
l’agenzia di viaggi “In Terre d’Italia”,
ha dato via al progetto “Florence River”,
realizzato per far rivivere questa
attività secolare con fini turistici,
permettendo ai visitatori di ammirare le
bellezze artistiche e architettoniche
della città direttamente dal fiume.
“Florence River”: visite ed escursioni
La proposta “Florence River” comprende
al suo interno una serie di attività
volte a diffonderne la conoscenza. In
primo luogo, costituisce un prodotto
realmente nuovo per la destinazione
“Firenze”, riuscendo a proporre dei
programmi di visite ed escursioni
innovative, personalizzate e nel pieno
rispetto dell’ambiente circostante,
rivolte a varie tipologie di
partecipanti. In particolare, per i
gruppi di viaggio incentive rappresenta
la possibilità di vivere un momento
esclusivo e originale; per gli sposi si
pone come un’irripetibile esperienza per
coronare il proprio sogno d’amore in
maniera indimenticabile, soprattutto se
vissuto nell’atmosfera di una romantica
crociera al crepuscolo o al chiaro di
luna; per le famiglie costituisce la
possibilità di trasformare il viaggio in
qualcosa di unico, che faccia apprezzare
e comprendere la ricchezza della storia
di Firenze da un insolito punto di
vista.
“Florence River” sostiene inoltre il
recupero e la conservazione dei
barchetti, favorendo la partecipazione
di chiunque voglia donare contributi a
tal fine. La manutenzione ed il restauro
occupano infatti molte risorse
dell’associazione e richiedono
competenze specifiche di antica
esperienza: sono effettuati in riva
all’Arno, per limitarne gli spostamenti
ed il tempo di permanenza fuori
dall’acqua, e sono interventi molto
delicati.
Occasioni per conoscere meglio la città
Firenze è da sempre una delle capitali
dell’arte, dell’eleganza e del saper
vivere, e con la bella stagione si
moltiplicano le occasioni di conoscerla
meglio, nei suoi aspetti più
affascinanti e raffinati. Per un week
end all’insegna della raffinatezza
suggeriamo di visitare la mostra
“Artigianato a Palazzo” e quella su
“Maria de’ Medici. Per gli acquisti, le
botteghe artigiane di Oltrarno e
l’Officina Profumo Farmaceutica di Santa
Maria Novella.
Gli artigiani tornano a Palazzo - Nel
meraviglioso Giardino di Palazzo Corsini
sul Pratodal 13 al 15 maggio, si svolge
una manifestazione che riunisce oltre
cento tra i più capaci artigiani
fiorentini, italiani ed europei. La
Mostra Artigianato e Palazzo è nata per
far conoscere la figura dell’artigiano e
del suo lavoro, considerandolo
espressione di qualità e tecnica, senza
dimenticare l’elemento fondamentale
della tradizione. Per ulteriori
informazioni:
Oltrarno: l’arte della quotidianità -
Chi cerca il fascino sottile di oggetti
speciali anche nella quotidianità non
può perdere una passeggiata nella
Firenze d’Oltrarno, a piedi attraverso
un dedalo di viuzze e un labirinto di
botteghe e laboratori. Molti degli
abitanti di questo quartiere sono
maestri che incarnano una nobile
tradizione di manualità, creando oggetti
che il visitatore può acquistare dopo
averli visti nascere. La Camera di
Commercio e l’Agenzia per il Turismo di
Firenze offrono visite gratuite dell’Oltrarno,
della durata di tre ore circa, che hanno
luogo il lunedì e il giovedì pomeriggio
con ritrovo alle ore 15.00 in piazza
Pitti. Le botteghe che meritano di
essere visitate sono molte, ognuna con
la sua arte: restauro, incisione,
lavorazione dei metalli in stile
fiorentino, intaglio del legno, fusione
a cera pesta, argento cesellato e
lampade. Per prenotazioni e
informazioni: Tel. 055.3036108.
La reine Maria - Il Museo degli Argenti
all’interno di Palazzo Pitti ospiterà
fino al 4 settembre una mostra dal
titolo Maria de’ Medici. Una principessa
fiorentina sul trono di Francia.
Firenze e Parigi, quindi, due grandi
capitali, con Maria de’ Medici a fare da
traît d’union. La mostra fiorentina
illustra, soprattutto mediante opere
d’arte, lo splendore di Firenze alla
fine del Cinquecento, i festeggiamenti
per il matrimonio di Maria e il fiorire
culturale in Francia nei primi decenni
del XVII secolo. I sontuosi ritratti di
corte coronano l’esposizione. Per
ulteriori informazioni:
www.mariademedici.it
Segreti di benessere nelle erbe
officinali dei frati - Adiacente alla
bellissima piazza di Santa Maria
Novella, si trova una delle più antiche
farmacie del mondo: l’Officina Profumo
Farmaceutica di Santa Maria Novella in
Firenze, creata dai Domenicani, intorno
all’anno 1221. Qui tra affreschi e
arredi d’epoca si preparano essenze,
pomate, spiriti, balsami, acque,
liquori, ancora oggi realizzati in base
all’antico formulario dei frati. Tra i
liquori, famosissimo è l’Alkermes, ma
molto apprezzati sono anche gli Elisir
di China e il Liquore Mediceo. Per
ulteriori informazioni:
www.smnovella.it
|