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La storica Strada del Prosecco 

di Franca Dell’Arciprete Scotti

 

Gli intenditori le riconoscono bene. Differenti da quelle delle Langhe, da quelle toscane e trentine, le colline del Trevigiano sono ripide, coniche, terrazzate. La loro forma, plasmata da un lavoro paziente di secoli, rende molto difficile la meccanizzazione durante la vendemmia. Così i grappoli preziosi vengono raccolti a mano ad uno ad uno nella prima fase di quella precisa lavorazione che dà origine al famoso Prosecco D.O.C.
Nelle colline che si stendono da Conegliano a Valdobbiadene, difese a nord dalle Prealpi bellunesi, a soli 50 km dal mare Adriatico e da Venezia, in un triangolo ideale, chiuso a sud dai bianchi ghiaioni del Piave, si snoda per 42 km la Strada del Prosecco. Una via storica, perché è la prima strada del vino italiana, creata nel 1966 su ispirazione della Deutsche Weinstrasse tra il Reno e la Mosella. Un clima particolare, reso mite dal baluardo delle montagne a nord e pungente dall’aria di mare, e la composizione del terreno determinano la coltivazione ottimale del vitigno Prosecco. Secondo una leggenda, i Romani lo avevano già coltivato col nome di Pucino, ricavandone un vino molto apprezzato dall’imperatrice Livia Augusta. Oggi un disciplinare rigoroso, controllato dal Consorzio di Tutela del Prosecco, costituito nel 1962, governa tutte le fasi di produzione: dall’impianto dei vigneti, alla vendemmia, alla pressatura, alla fermentazione, all’imbottigliamento. Ne risulta un vero “re” della tavola, ben riconoscibile nella versione spumante a bollicine, dal profumo fruttato e colore paglierino brillante, perfetto per accompagnare brindisi e aperitivi, ma anche simbolo di un nuovo stile di bere, informale e moderno.
La lavorazione e il culto del vino caratterizzano qui tutte le stagioni dell’anno, invitando a piacevoli visite con degustazioni in osteria come in villa, così amate entrambe dalla civiltà veneta.
In gennaio gli appuntamenti iniziano con l’accensione simultanea dei “panevìn”, i falò che con la direzione delle faville annunciano i buoni auspici per il raccolto. In primavera è il momento delle Mostre del Vino per la presentazione ufficiale dei prodotti dell’ultima vendemmia. Conclusione di questa fase é "Vino in Villa", l’ultima domenica di maggio, nella suggestiva cornice di Villa Brandolini a Solighetto, sede del Consorzio, rossa come tutti i possedimenti Brandolini, i grandi feudatari della zona. Settembre si apre con la Mostra Nazionale degli Spumanti, nei saloni ottocenteschi di Villa dei Cedri a Valdobbiadene, con lezioni di enotecnici e sommelier.

Un autunno ricco di manifestazioni
Ma è l’autunno la stagione dell’anno che invita maggiormente a godere i colori e i profumi della Marca Trevigiana, la Marca “cortese e gioiosa et amorosa” come amava definirla Monsignor della Casa, che scrisse qui il Galateo, libro cortese per eccellenza.
Tesori d’arte e di cultura sono diffusi qua e là insieme con piacevolezze gastronomiche.
A Treviso e dintorni si susseguono mostre d’arte, eventi folkloristici e sagre prelibate, che mettono in tavola le specialità del territorio a base di funghi, radicchio, asparagi, castagne. Considerata povera, perché basata su materie prime locali, la cucina trevigiana è espressione di autentica sapienza contadina, di equilibrio e buon gusto: spiedi, umidi accompagnati da fumanti polente, farciture di castagne per oche e tacchini, minestre depurative, tortelli e risotti alle erbe.
Un itinerario lungo la Strada del Prosecco porta a scoprire, nell’arco di pochissimi chilometri, piaceri di relax, gola e cultura. La punta est del territorio è Conegliano, dove il suo illustre cittadino Cima aveva trasfigurato nelle pale d’altare proprio il paesaggio riposante di queste colline. In cima al castello fortificato del X secolo, si scopre tutto il panorama e il decoro urbano della tipica “urbs picta” veneta: palazzi dell’antico borgo in pietra scolpita, lunghi porticati, il Duomo. Appena fuori itinerario è Vittorio Veneto, formata dai due borghi storici di Serravalle e Ceneda: una grande compattezza urbanistica intorno all’asse dei portici caratterizza l’abitato di Serravalle, di impronta cinquecentesca e ricca tradizione mercantile. Spostandosi da est a ovest, conviene fare una sosta, dopo i laghetti di Revine a Refrontolo, al Molinetto della Croda, romantico e pittoresco, ancora in funzione con la sua ruota gigante. Più oltre, sempre bordeggiando le colline del Prosecco, una sosta obbligata è all’Abbazia di Follina. Con la donazione di Sofia da Camino, nel 1170, fu ampliato un monastero preesistente, per opera di monaci cistercensi che lo resero centro di vita spirituale e di lavoro: in particolare, lavorazione della lana e bonifica della zona di origine lacustre. La scultura più bella e più venerata già prima dell’anno mille è la Beata Vergine di Follina in pietra grigia, posta in una nicchia, che riconduce alle scuole longobarde di Aquileia e Verona. Tutti i paesini legati al torrente Soligo (Soligo, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Solighetto) sono semplici e tranquilli, più noti per ottimi ristoranti e locande che per tesori di arte.
Ultima tappa dell’itinerario, verso ovest, è Valdobbiadene, l’antica Duplavilis, tra i due rami del Piave, distesa ai piedi dell’altopiano di Pianezze, con ville, palazzi e campanili. A pochi chilometri da Valdobbiadene, oltre il grande ponte sul Piave, comincia lo splendido territorio di Asolo, Castelfranco, Possagno, patria di Canova, Maser. Ma questo è un altro itinerario.

10 anni con la Primavera del Prosecco
Il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, protetto dal Consorzio di Tutela, ha ottenuto nel 1969 il riconoscimento D.O.C. (denominazione di origine controllata). La zona di produzione comprende il territorio di 15 comuni. La vite è coltivata ad un’altitudine compresa tra i 50 e i 500 metri sul livello del mare. All’albo D.O.C. sono iscritti 3900 ettari di vigneto, lavorati da più di 3000 produttori. Di questi, 104 ettari, tutti in comune di Valdobbiadene, appartengono alla sottozona del Superiore Cartizze, un sontuoso spumante molto pregiato, di colore intenso, profumi ampi con una gradevole nota di mandorle glassate al retrogusto, adatto ai dolci della tradizione.
Per informazioni: Consorzio Tutela - Tel. 0438.83028 - www.prosecco.it  - cpcv@medianet.it  - Ottima per scoprire aziende e territorio la Guida Touring “Turismo del vino in Italia”
Nel 2005 l’articolato circuito enoturistico sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene compie 10 anni e festeggia con 300.000 enoturisti italiani e stranieri. Coinvolti 400 aziende, centinaia di volontari, le scuole del territorio. Gran finale a giugno con “Calici di…vini”, le migliori etichette dell’anno. 15 Mostre del Vino si svolgono da aprile fino a giugno per far vivere il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Doc - lo spumante più bevuto in Italia - e gli altri grandi vini d’élite del territorio, come il Cartizze, il Colli di Conegliano, il Refrontolo Passito, il Torchiato di Fregona.
 

 

 

NOTIZIE UTILI

Dove mangiare e dormire - In tutta la zona si trovano, spesso in centri minori, ristoranti e locande eccellenti che interpretano la tipica cucina “povera” trevigiana. Ne segnaliamo alcune:
Locanda “Da Lino” - via Brandolini 3, Solighetto - Tel. 0438.82150 - Camere e suites dagli arredi originali e piatti tipici: risottini e zuppe alle erbe, cappone rosolato allo spiedo, tacchinella farcita, crostate di frutta.
Ristorante “Da Gigetto” - via De Gasperi 4, Miane - Tel. 0438.960020 - Cacciagione, lasagnette con asparagi, gnocchi di melanzane, cosce d’anatra allo spiedo.
“Al Ringraziamento” - via S.Michele 2, Pieve di Soligo - Tel.0438.83694 - Pasta fatta in casa, arrotolati di verdure
Hotel Contà - Corte delle Caneve 4, Pieve di Soligo - Tel.0438.980435 - Quattro stelle, comfort moderno, in una casa patriarcale ristrutturata.
Hotel Canon d’oro, via XX settembre, Conegliano - Tel.0438.34246 - Tre stelle, in pieno centro, in un bel palazzo del 1500, affrescato e arredato con mobili d’epoca.
Per informazioni: Apt Treviso, Tel. 0422.547632 - Associazione Mostre, Tel. 0423.976975 - Altamarca, Tel. 0423.972372 - www.turismo.provincia.treviso.it  - www.primaveraprosecco.it  - www.marcatreviso.it
 

 

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