L’arcipelago,
formato da una ventina di isole compresi
scogli ed isolotti, tutte di origine
vulcanica, più vicine alle coste
africane che al Portogallo, ha in
Madeira la più grande e quella a cui
normalmente si fa riferimento. Scoperta
geograficamente nel 1419 da João
Gonçalves Zarco e Tristão Vaz Teixeira,
che al loro arrivo trovarono selvagge
foreste (da qui il nome Madeira), che in
portoghese significa legno, fu invece
scoperta dal turismo negli anni ’60.
Quella che era considerata una meta
principesca, nel vero senso della
parola, sembrava destinata a diventare
uno dei tanti paradisi delle vacanze, ma
si è fermata in tempo ed è riuscita a
conservarsi sorprendentemente intatta.
Parco Naturale per gran parte, l’isola è
un rigoglioso giardino. Tutto l’anno,
grazie a un clima straordinariamente
dolce, crescono ortensie, profumatissimi
gelsomini, azalee, buganvillee
coloratissime e le sterlizie, “gli
uccelli del paradiso”, simbolo
dell’isola.
Una natura splendida, a volte
inaccessibile, che regala emozioni
uniche, l’isola è tutta un saliscendi e
sui giardini fatti a terrazzamenti, i
pojos, si coltiva dalla frutta tropicale
ai vini più pregiati del Portogallo.
Anche le case sono arroccate su
incredibili dirupi a strapiombo
sull’oceano e pare impossibile che si
possano reggere in piedi.
Il più bel villaggio dell’isola, che
meglio rappresenta l’opulenza di colori
e particolarità, è forse Santana, con le
caratteristiche case variopinte ed i
tetti spioventi in paglia; ma anche il
Mercado dos Lavradores, a Funchal, la
capitale, offre scampoli di vita isolana
con le fioraie abbigliate con i
tradizionali abiti e i banchi
straripanti di verdura e frutta appena
arrivati dalle campagne.
Una
città dall'anima coloniale
La modernità di Madeira è concentrata
nel capoluogo situato nel cuore della
baia. Sul lungomare, i grandi alberghi e
il casinò nascondono l’anima coloniale
della città: le chiese, i palazzi, le
azulejos e i mosaici delle piazze.
Tutto, nonostante l’apparenza, è
autentico: il mercato del pesce, le
bancarelle profumatissime e ricche di
prelibate primizie tropicali, i negozi
dove si possono scovare gli splendidi e
rinomati ricami e il vino famoso in
tutto il mondo. Ma il vecchio charme lo
si capisce soprattutto quando si ci
avventura verso le “quintas”, le tipiche
case coloniche dalle facciate color di
rosa che nascondono giardini segreti. Se
è vero che i fiori a Funchal, e in tutta
l’isola, sono ovunque, c’è un luogo
dedicato: è il Jardin Botanico, situato
sulle terrazze dell’antica Quinta do Bom
Sucesso. Un tripudio di colori e di
inebrianti profumi che nessun visitatore
vuole perdersi, come del resto
l’emozionate discesa a bordo dei “carros
de cesto” che dai 600 metri del Monte,
la zona che circonda il santuario di
Nossa Senhora do Monte, scende fino al
centro di Funchal.
Appena lasciata la città, si scopre
l’altro volto di Madeira, con i suoi
picos e miradouros sull’oceano, il
Parque Natural da Maderira, i paesini
isolati dell’entroterra, come Curral das
Freiras o Camara de Lobos, villaggio di
pescatori dove trascorreva le sue
vacanze Churchill, Cabo Girão con i suoi
quasi 600 metri a picco sul mare.
Quaranta chilometri che sembrano
un’eternità portano a Porto do Moniz,
noto per le piscine naturali scavate
nella lava vulcanica: Poco distante, a
Canical, furono girate alcune scene di
Moby Dick di Huston. Fino al 1981 il
paese visse della caccia delle balene;
quando fu vietata ed istituita la
riserva marina fu creato il Museu da
Baleia, un pezzo di storia da non
perdere. Per degustare i famosi vini
bisogna andare a Boaventura, dove i bar
servono un’ambrosia: la Malvasia.
L’isola offre soluzioni per tutti i
gusti: cimentarsi nel trekking o nella
pesca d’altura a caccia di tonni e di
espadarte, giocare a golf, gite in barca
alle riserve delle Ilhas Desertas o
semplicemente sedersi sulla scogliera a
guardare l’oceano e aspettare il
capitano Achab.
Se però si desiderano vacanze balneari,
Madeira non è la meta ideale: le più
belle spiagge si trovano sulla vicina
isola di Porto Santo. La seconda
dell’arcipelago, offre paesaggi dominati
dai toni caldi dell’ocra e dei marroni.
Magnifiche spiagge dorate, lambite da
acque temperate, ne fanno rifugio ideale
per chi desidera alternare bagni di sole
a corroboranti attività sportive
acquatiche. Quest’isola è inoltre famosa
per le proprietà terapeutiche delle
sabbie e delle acque termali.
Nei sottotetti un tesoro
Non bauli di antichi galeoni, ma botti,
che racchiudono il celeberrimo vino
Madeira, poste in soffitta affinché
il sole intenso dell’isola le scaldi. La
ricetta segreta del dolce e ambrato vino
è infatti il caldo; fu scoperta agli
inizi del ‘700 da un marinaio che, prima
di gettare un carico di vino rifiutato
da un porto cinese, lo assaggiò e capì
che le elevate temperature sopportate
durante il lungo viaggio non lo aveva
avariato, bensì reso dolce e unico.
Esistono vari tipi di Madeira: il secco
Sercial e il medio secco Verdelho,
ottimi come aperitivi; il medio dolce
Bual e il dolce Malvasia, perfetti per
il dessert.
Sensazioni da non perdere
Lasciarsi trasportare sui “carros de
cesto” lungo le ripide stradine
acciottolate, il modo di spostarsi e
trasportare le merci usato fino a
qualche decennio fa.
Le luci e i colori della Costa do Sol,
la strada che da Funchal porta a São
Vicente.
Passeggiare tra i profumi e i colori che
regalano i meravigliosi parchi di
Madeira, come i Jardins da Quinta do
Palheiro Fereiroe il Jardim Tropical
Monte Palace.
Partecipare al Festival dei Fiori in
primavera, o al Festival del Vino
Madeira nel mese di settembre.
Assaggiare il bolo do caco, pane non
lievitato, che prende il nome dalla
terraccotta su cui viene cucinato.
Gustare il Vino Madeira, ottimo sia come
aperitivo sia come digestivo.
Indimenticabile modo di iniziare o
finire una cena a tipica.
Cimentarsi nelle molteplici varietà di
attività sportive: dal trekking alla
mountain-bike, dalla pesca d’altura al
bodyboard.
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NOTIZIE UTILI
Come arrivare: TAP collega tutti
i giorni Milano e Roma con Lisbona;
anche Portugalia vola da Milano, Bologna
e Torino su Lisbona. Da qui, comode
coincidenze per Funchal.
Con chi andare: Impresa Viaggi (Tel.
030.220108) propone viaggi con soggiorno
in hotel a 5 stelle e nelle bellissime
Pousadas do Portougal come Estalagem
Quinta Perestrelo, casa colonica ricca
di tradizione e fascino, o la Quinta do
Sol, con costi a partire da € 839 per 8
gg e 7 notti con trattamento B/B,
compresi voli.
Anche Beberibe tour propone soggiorni e
tour nell’arcipelago, individuali e
gruppi, in hotel 5 stelle, ma anche
nelle caratteristiche pousada;
quotazioni su richiesta, Tel.
02.90929554 -
www.beberibetour.com
Cosa mangiare: Dal classico
baccalà al tonno, fino allo stranissimo
espada (da non confondere con il pesce
spada, sembra un’anguilla, ma dal sapore
molto delicato), il pesce impera
ovunque. Ma anche la carne riveste un
ruolo importante; il piatto tipico di
Madeira è infatti l’espetada, spiedini
di manzo alla griglia con folgie di
lauro e cipolle.
Ristoranti a Funchal: Casa
Madeirense, pesce e frutti di mare; O
Celeiro, Quinta da Palmeira, forse il
migliore.
Per informazioni: Ufficio
Turistico di Madera, Direcçâo Regional
do Turismo, Av. Arriaga 18, Funchal -
Tel. +51.091229057 - Fax +51.091232151 -
www.madeira-web.com.
In Italia: Ufficio Turistico del
Portogallo, largo Augusto 3, Milano -
Tel. +39.02794573 - Fax +39.02794622
www.portugal-insite.pt
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