Si avvicinano le vacanze di fine d’anno,
ed ecco che si accende in tutti noi il
desiderio di una vacanza che sia, al
tempo stesso, rilassante e divertente,
interessante ed esclusiva.
Tra le località “a due passi
dall’Italia” vi è Israele, Paese a sole
tre ore di volo da Milano e da Roma,
dove ciascuno potrà trascorrere il
proprio specialissimo Natale in un modo
assolutamente diverso, al confine tra
spiritualità ed archeologia, storia e
natura.
Ecco un percorso inedito, da svolgere in
pochi giorni intensi ed emozionanti.
A sciare sul Monte Hermon
Per molti Italiani, le vacanze invernali
sono sinonimo di sport sulla neve. Di
certo pochi sanno che in Israele esiste
un luogo immerso nella natura intatta e
sorprendente e contemporaneamente
attrezzato con piste ora rinnovate e
percorribile per oltre 40 Km.
Si tratta della località sciistica del
Monte Hermon, a nord del Paese, nella
regione del Golan, la cui vetta più
elevata raggiunge i 2810 metri.
La località, da poco rinnovata grazie ad
un eccezionale investimento fatto dal
Governo israeliano, consente non solo di
sciare, ma anche di rilassarsi
all’interno di ristoranti
attrezzatissimi, che offrono ogni genere
di menù: da quello più tradizionale nel
completo rispetto della Kasherut, la
regola alimentare ebraica, a quello più
innovativo e preparato secondo la più
recente dietologia. (www.golan.org.il)
Akko, la città dei Crociati
Raggiungendo il lago di Tiberiade e
passando poi per Nazareth, si arriva
agevolmente, in sole due ore d’auto,
alla leggendaria città di Akko,
residenza dei Cavalieri di San Giovanni,
i crociati che qui vi edificarono una
chiesa omonima del Santo, punto di
riferimento per i naviganti dopo la
distruzione della città stessa, ad opera
del sultano Malik el-Ashraf, alla fine
del XIII sec. d.C.
Ricostruita nel secolo XVIII, oggi la
città di Akko, con il suo splendido
porto e la sua cittadella crociata
sotterranea, viene a costituire un luogo
dal fascino esclusivo, dove la magia
della storia incontra la vivacità di una
città di mare. Da non perdere, quindi,
la visita alla città sotterranea, una
passeggiata lungo le mura ed un’occhiata
all’Al Basha Haman, il bagno turco,
risalente alla dominazione ottomana,
recentemente restaurato e riportato alla
sua antica bellezza. (http://akkocity.com)
Harbor Beach: la nuova spiaggia di
Cesarea
Viaggiando per circa un’ora lungo la
costa mediterranea, ci si lascia alla
spalle la città di Akko per raggiungere
un’altra località storica d’Israele:
Cesarea marittima.
Celeberrima per il suo splendido teatro,
qui fatto costruire da Erode e ricordato
dallo storico Giuseppe Flavio oltre che
dai Vangeli, Cesarea oggi si presenta
come una località balneare che renderà
piacevole il soggiorno di fine anno,
facendo così dimenticare il rigore delle
temperature invernali. In particolare,
oltre ad una visita alla cittadella
crociata, impreziosita da una serie di
archi che ben ricordano la capitale
Gerusalemme, sarà possibile trascorre
una o più giornate lungo le tiepide
spiagge di Harbor Beach, luogo
recentemente rinnovato nelle
infrastrutture e nell’offerta
ristorativa, unica località al mondo
dove è consentito nuotare tra le antiche
rovine romane, che qui riescono a
stupire tanto archeologi quanto semplici
appassionati. Anche d’inverno sarà
possibile, se necessario attraverso il
noleggio di una muta, andare alla
scoperta di questi luoghi emozionanti
ricchi del fascino della storia antica.
(www.caesarea.fm)
Il deserto del Negev ed il Mar Morto
Continuando a percorrere la costa,
imboccando la direzione per l’interno,
all’altezza di Tel Aviv, si arriverà in
poco meno di due ore d’auto all’oasi di
Ein Gedi, affascinante località posta
sulle rive del Mar Morto. La “sorgente
del Capretto” - questo il significato
del termine ebraico - è oggi una
splendida località di villeggiatura, che
sfrutta tutti i benefici delle acque del
Mar Morto. Anche in pieno inverno, sarà
quindi possibile godersi bagni
rilassanti nelle acque curative di
questo lago tiepido e salato, le cui
proprietà curative sono uniche al mondo.
La località di Ein Gedi, le cui
rigogliose vigne vengo già celebrate nel
Cantico dei Cantici, è oggi anche un
luogo attrezzato e moderno per la cura
di alcune tra le più fastidiose malattie
della pelle, come la psoriasi e la
vitiligine, oltre che centro estetico di
provata efficacia per la cura dei
disturbi legati alla sedentarietà.
La località di Ein Gedi, come quella
posta più a sud di Ein Bokeq, sono senza
dubbio il risultato di un investimento
turistico di altissima professionalità,
che permette di usufruire di benefici
termali in qualsiasi periodo dell’anno,
grazie anche ad un clima sempre caldo ed
estivo. (www.deadsea.co.il)
Fine anno ad Eilat, perla del Mar
Rosso
Lasciata la località di Ein Gedi, si
prosegue lungo l’affascinante deserto
del Negev per arrivare alla perla
israeliana sul Mar Rosso, la splendida
Eilat. Posta sul golfo di Akaba, Eilat
si presenta come una cittadina balneare
vivace e ben organizzata, animata da
turisti provenienti da tutto il mondo,
che la prescelgono per la raffinatezza
dei suoi servizi e per l’elevato
standard alberghiero.
Un soggiorno nel periodo natalizio in
questa spensierata cittadina consentirà
di vivere le feste di fine anno in
un’atmosfera resa fiabesca dai tramonti
rosati sulle colline che circondano le
spiagge, affollate anche in pieno
inverno. |