"Quando
dall’alto della mia roccia io guardo
questo deserto che ha visto viaggiare
mio padre e prima di lui il padre di mio
padre e tutti i padri dei miei fratelli
tuareg, io so che da esso prenderemo la
forza e la saggezza necessarie per
costruire il mondo che sogniamo per le
nostre famiglie e per i nostri figli"
(Mano Dayak – dal libro: “Sono nato con
la sabbia negli occhi”- Aviani Editore,
1999)
Chi lo ha provato può testimoniare che
un viaggio nel deserto regala una somma
incredibile di sensazioni e di emozioni,
come pochi altri ambienti sanno offrire.
Purtroppo il prezzo da pagare per poter
vivere una simile entusiasmante e
indimenticabile esperienza è
rappresentato da una serie di difficoltà
logistiche, dai rischi e dai disagi
connessi ad ogni viaggio-avventura, come
la rinuncia ai più elementari comfort,
cose che finiscono inevitabilmente per
limitare il numero dei potenziali
possibili fruitori. Ora non più, però.
Da alcuni anni infatti, in una delle
regioni più interessanti e spettacolari
del Sahara, il Fezzan libico, situato
nell’estremo sud-ovest al confine con
l’Algeria, dove la natura ha concentrato
un insieme di peculiarità naturali e
storiche probabilmente uniche, si
trovano un albergo di standard europeo
(unico in tutta la regione), situato di
fronte al museo di Germa e dotato di 27
confortevoli camere con bagno, acqua
calda, ventilatore, telefono e
televisione, e un campo tendato fisso
(il primo di tutto il Sahara e finora
l’unico della Libia degno di tal nome),
ubicato nella regione dell’Auis, tra i
picchi erosi del parco dell’Acacus e le
dune di Uan Kaza, con 25 ampie tende a
due posti dotate di ogni possibile
comfort (pavimento, mobili, luce
elettrica, lavandino, letti con
materassi e piumoni, salottino esterno,
bagno e doccia individuali con 50 litri
di acqua al giorno, morning tea al
risveglio, ristorante con frigo, tenda
beduina per i falò serali), entrambi a
gestione italiana, tali da poter rendere
questo tratto di deserto davvero
accessibile per chiunque, bambini e
anziani compresi, senza dover subire
alcun genere di disagi o privazioni e
potendo dedicare tutto il tempo a
disposizione per godere delle
innumerevoli attrattive offerte
dall’ambiente.
Escursioni
di grande fascino
Facendo base in queste due strutture
sarà possibile visitare, con escursioni
giornaliere in fuoristrada, luoghi di
notevole bellezza e interesse come il
museo sahariano di Germa, i resti della
città di Garama, la capitale dei
bellicosi Garamanti antichi signori del
deserto citati da Erodono e Sallustio,
le testimonianze della penetrazione
romana più meridionale in Africa,
l’enorme distesa delle possenti dune
dell’erg di Ubari, che verranno in parte
attraversate con saliscendi mozzafiato,
i laghi della ramla dei Dauada nascosti
tra le dune (una delle visioni di
maggior suggestione che il Sahara possa
offrire) con la loro incredibile
ricchezza cromatica, le dune del piccolo
erg di Uan Kaza con le creste affilate e
le tracce di antichi paleolaghi, e poi
il parco nazionale del Tadrart Acacus,
protetto dall’Unesco come patrimonio
dell’umanità per le sue peculiarità
geologiche e storiche, con i suoi fiumi
fossili, le piatte distese che spaziano
all’infinito, le rocce dalle curiose e
fantasiose erosioni, le dune
policromatiche dalle creste sinuose e
sensuali, le mirabili pitture
preistoriche celate in grotte e ripari,
le molteplici tracce dell’antica
presenza umana nell’altipiano pietroso
del Messak Settafet, quando, 8-10 mila
anni fa, il Sahara era ancora verde.
Inoltre, per evitare il lungo e faticoso
trasferimento da Tripoli, distante 1.500
chilometri, il percorso di andata verrà
compiuto con un volo privato su Ghat, la
capitale dei tuareg libici al confine
con l’Algeria, mentre quello di ritorno
con volo di linea da Sebha.
|
Informazioni Utili
Clima: da giugno ad agosto
proibitivo per il caldo, maggio e
settembre caldi, da dicembre a gennaio
freddo di notte, ottimi i restanti mesi.
Visti: per entrare in Libia
occorrono un invito locale, visto e
passaporto tradotto in arabo, formalità
a cui possono provvedere gli operatori
italiani.
Dogana: in Libia, paese di
stretta sorveglianza islamica, è
assolutamente vietato introdurre
alcolici e carni di maiale.
Lingua: nel Fezzan si parla arabo
e tamachek, la lingua dei tuareg;
qualcuno parla anche il francese, quasi
nessuno l’inglese.
Moneta: 1 euro vale 1,60 dinari
libici (LD). Ben accettati i dollari
USA, non altre monete e carte di
credito.
Disposizioni sanitarie: non sono
richieste vaccinazioni o profilassi.
Con chi andare: Gli operatori
milanesi “Aviomar” (Tel. 02 58 39 41 -
www.aviomar.it) e “Drive Out Viaggi”
(Tel. 02 48 51 94 45 -
www.driveout.it), specialisti sulla
destinazione Libia, a cui dedicano
appositi cataloghi, propongono un
viaggio di 8 giorni che, facendo base
all’albergo Dar Germa e al campo tendato
di Dar Auis, tocca tutti i luoghi più
salienti del Fezzan, oltre a dedicare
mezza giornata di visita alla capitale
Tripoli. Voli di linea Lybian Arab
Airlines da Roma, trasferimenti e
escursioni in fuoristrada con guide di
lingua italiana costano da 1.535 euro in
pensione completa, oltre a 150 euro per
il volo interno. Partenze di gruppo
garantite ogni venerdì fino al 6 maggio
2005. Prolungando il viaggio di 3 giorni
è possibile compiere la visita accurata
ai due antichi capisaldi della
Tripolitania romana, vale a dire Sabrata,
con il suo scenografico teatro in gran
parte ricostruito, e Leptis Magna, la
più consistente e opulenta città romana
d’Africa. In questo caso il prezzo parte
da 1.943 euro, con le stesse modalità.
|