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Libia: Sahara per tutti

di Alberto Fontana - Foto di G. Badini

 

"Quando dall’alto della mia roccia io guardo questo deserto che ha visto viaggiare mio padre e prima di lui il padre di mio padre e tutti i padri dei miei fratelli tuareg, io so che da esso prenderemo la forza e la saggezza necessarie per costruire il mondo che sogniamo per le nostre famiglie e per i nostri figli" (Mano Dayak – dal libro: “Sono nato con la sabbia negli occhi”- Aviani Editore, 1999)
Chi lo ha provato può testimoniare che un viaggio nel deserto regala una somma incredibile di sensazioni e di emozioni, come pochi altri ambienti sanno offrire. Purtroppo il prezzo da pagare per poter vivere una simile entusiasmante e indimenticabile esperienza è rappresentato da una serie di difficoltà logistiche, dai rischi e dai disagi connessi ad ogni viaggio-avventura, come la rinuncia ai più elementari comfort, cose che finiscono inevitabilmente per limitare il numero dei potenziali possibili fruitori. Ora non più, però. Da alcuni anni infatti, in una delle regioni più interessanti e spettacolari del Sahara, il Fezzan libico, situato nell’estremo sud-ovest al confine con l’Algeria, dove la natura ha concentrato un insieme di peculiarità naturali e storiche probabilmente uniche, si trovano un albergo di standard europeo (unico in tutta la regione), situato di fronte al museo di Germa e dotato di 27 confortevoli camere con bagno, acqua calda, ventilatore, telefono e televisione, e un campo tendato fisso (il primo di tutto il Sahara e finora l’unico della Libia degno di tal nome), ubicato nella regione dell’Auis, tra i picchi erosi del parco dell’Acacus e le dune di Uan Kaza, con 25 ampie tende a due posti dotate di ogni possibile comfort (pavimento, mobili, luce elettrica, lavandino, letti con materassi e piumoni, salottino esterno, bagno e doccia individuali con 50 litri di acqua al giorno, morning tea al risveglio, ristorante con frigo, tenda beduina per i falò serali), entrambi a gestione italiana, tali da poter rendere questo tratto di deserto davvero accessibile per chiunque, bambini e anziani compresi, senza dover subire alcun genere di disagi o privazioni e potendo dedicare tutto il tempo a disposizione per godere delle innumerevoli attrattive offerte dall’ambiente.

Escursioni di grande fascino
Facendo base in queste due strutture sarà possibile visitare, con escursioni giornaliere in fuoristrada, luoghi di notevole bellezza e interesse come il museo sahariano di Germa, i resti della città di Garama, la capitale dei bellicosi Garamanti antichi signori del deserto citati da Erodono e Sallustio, le testimonianze della penetrazione romana più meridionale in Africa, l’enorme distesa delle possenti dune dell’erg di Ubari, che verranno in parte attraversate con saliscendi mozzafiato, i laghi della ramla dei Dauada nascosti tra le dune (una delle visioni di maggior suggestione che il Sahara possa offrire) con la loro incredibile ricchezza cromatica, le dune del piccolo erg di Uan Kaza con le creste affilate e le tracce di antichi paleolaghi, e poi il parco nazionale del Tadrart Acacus, protetto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità per le sue peculiarità geologiche e storiche, con i suoi fiumi fossili, le piatte distese che spaziano all’infinito, le rocce dalle curiose e fantasiose erosioni, le dune policromatiche dalle creste sinuose e sensuali, le mirabili pitture preistoriche celate in grotte e ripari, le molteplici tracce dell’antica presenza umana nell’altipiano pietroso del Messak Settafet, quando, 8-10 mila anni fa, il Sahara era ancora verde. Inoltre, per evitare il lungo e faticoso trasferimento da Tripoli, distante 1.500 chilometri, il percorso di andata verrà compiuto con un volo privato su Ghat, la capitale dei tuareg libici al confine con l’Algeria, mentre quello di ritorno con volo di linea da Sebha.
 

 

 

Informazioni Utili

Clima: da giugno ad agosto proibitivo per il caldo, maggio e settembre caldi, da dicembre a gennaio freddo di notte, ottimi i restanti mesi.
Visti: per entrare in Libia occorrono un invito locale, visto e passaporto tradotto in arabo, formalità a cui possono provvedere gli operatori italiani.
Dogana: in Libia, paese di stretta sorveglianza islamica, è assolutamente vietato introdurre alcolici e carni di maiale.
Lingua: nel Fezzan si parla arabo e tamachek, la lingua dei tuareg; qualcuno parla anche il francese, quasi nessuno l’inglese.
Moneta: 1 euro vale 1,60 dinari libici (LD). Ben accettati i dollari USA, non altre monete e carte di credito.
Disposizioni sanitarie: non sono richieste vaccinazioni o profilassi.
Con chi andare: Gli operatori milanesi “Aviomar” (Tel. 02 58 39 41 - www.aviomar.it) e “Drive Out Viaggi” (Tel. 02 48 51 94 45 - www.driveout.it), specialisti sulla destinazione Libia, a cui dedicano appositi cataloghi, propongono un viaggio di 8 giorni che, facendo base all’albergo Dar Germa e al campo tendato di Dar Auis, tocca tutti i luoghi più salienti del Fezzan, oltre a dedicare mezza giornata di visita alla capitale Tripoli. Voli di linea Lybian Arab Airlines da Roma, trasferimenti e escursioni in fuoristrada con guide di lingua italiana costano da 1.535 euro in pensione completa, oltre a 150 euro per il volo interno. Partenze di gruppo garantite ogni venerdì fino al 6 maggio 2005. Prolungando il viaggio di 3 giorni è possibile compiere la visita accurata ai due antichi capisaldi della Tripolitania romana, vale a dire Sabrata, con il suo scenografico teatro in gran parte ricostruito, e Leptis Magna, la più consistente e opulenta città romana d’Africa. In questo caso il prezzo parte da 1.943 euro, con le stesse modalità.

 

 

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