Perfetta,
ricca e romantica: così Napoleone trovò
la città di La Valletta a Malta quando,
nel 1798, entrò nel suo porto da
vincitore. La capitale maltese era stata
abbellita dai magnifici palazzi e le
chiese sontuose volute dai Cavalieri di
Malta, i grandi signori venuti
dall’Oriente, che avevano riportato una
splendida vittoria sulle truppe di
Solimano il Magnifico. Dal 1570 quindi
La Valletta godette di un grande
sviluppo culturale, mentre Il Gran
Maestro dei Cavalieri decideva di
costruire, intorno a palazzi e chiese,
una grande cerchia di mura fortificate
potente ed inespugnabile. In nome di
questo passato leggendario, La Valletta
ha avuto il riconoscimento di città di
cultura ed é stata posta sotto la
protezione dell’Unesco come Patrimonio
dell’Umanità.
Un’ottima occasione per scoprire questa
città è il Festival delle Città Storiche
che si svolge a Malta dal 7 al 17
ottobre, mettendo in scena, con un tuffo
nel passato, lo spettacolo della
tradizione. Dieci giorni di eventi e
manifestazioni culturali per celebrare
Valletta, Mdina, Victoria, Vittoriosa,
Cospicua e Senglea, le città storiche
dell'Arcipelago. Tutte al centro del
Mediterraneo, in queste isole dolci e a
misura d’uomo, a due ore di volo dal
Nord d’Italia e protette da un clima
mite che dura tutto l’anno senza
sostanziali variazioni. Per dieci
giorni, dal 7 al 17 ottobre, la storia e
la tradizione isolana saranno
protagoniste su un palcoscenico
imparagonabile: piazze e chiese
barocche, borghi e scorci di Valletta,
Mdina, Victoria, Vittoriosa (Birgu),
Cospicua (Bormla) e Senglea.
Per
il festival un ricco cartellone
Per avere un’idea degli spettacoli che
rievocheranno le radici culturali di
questo mondo originale e sfaccettato
basta percorrere il programma del
festival. Canti gregoriani e bande di
paese accompagnate da majorette si
mescoleranno agli sbandieratori; la
musica lirica del 'Nabucco' all'Aurora
Theatre al concerto dei Post War
Melodies. Il gruppo folcloristico Lis
Primulis di Zampis e i Cantores Santae
Juliani daranno un tocco folk tutto
maltese, mentre i 'cugini' italiani
della banda La Tarantella e delle
Contrade dei Cori contribuiranno a
instillare una nota nostrana. Per
influenze di gusto raffinato bisognerà
attendere la serata con Glen Miller &
Gershwin a Cospicua il 15 ottobre o la
performance jazz del 17 della Freddie
Mizzi's Big Band. Anche il sapore va in
onda: a Gozo, sia a Victoria sia nella
Cittadella, si ripetono infatti i
'banchetti' di Birgu by Night, durante i
quali Mediterraneo, Medio Oriente e
abitudini britanniche si sposano in
ricette a base di lampuga, il pesce
nazionale, o di scorfani e triglie nell'aljotta.
Nel menù di carne domina il fenek,
coniglio eletto piatto nazionale; ma per
salutare l'autunno è consigliata la
Kawlata, una minestra di verdura cotta
con trippa di maiale. Per finire in
grande la parata militare del 16 e del
17 ottobre, nel Palace Square di
Valletta, una rievocazione storica in
costume che vede la partecipazione della
Wessex Military Band, della Rooke
Marching Band, degli Sbandieratori
Contrade dei Cori, e ancora della Malta
Police Band e della Banda delle Forze
Armate di Malta. I fuochi d'artificio
segneranno la fine del festival e
daranno inizio alla stagione autunnale.
(Per saperne di più
www.maltafestivals.com).
Per chi vuole fermarsi a godere le
dolcezze di La Valletta non mancano
occasioni di scoperta. Una passeggiata
in giro per la città porta ai famosi
“auberges” dei Cavalieri di Malta,
palazzi imponenti e massicci che
gareggiavano in ricchezza di decorazioni
e stemmi dorati. I loro profili si
alternano alle facciate più leggere
delle case private, ornate da balconi a
loggiato da cui le donne potevano
guardare senza essere viste. La nobile
famiglia maltese dei baroni De Piro
ospita in casa Rocca Piccola, in
Republic Street 74, un delizioso museo
di mobili antichi, quadri, portantine,
sontuosi argenti da tavola. Accanto agli
argenti sorprendono i pizzi, ricamati
con grande maestria e rapidità dalle
donne che conservano questa tradizione
soprattutto nell’isola più piccola di
Gozo, dal mare incantevole e dalle
insenature frastagliate. Tra le
insenature, con una vista spettacolare
sul mare di Malta, appare la grotta
leggendaria di Calipso, la ninfa che
trattenne presso di sé per sette anni
l’eroe Ulisse, incapace di staccarsi da
quest’isola incantata. Non a caso per “Troy”,
l’ultimo kolossal multimiliardario della
cinematografia mondiale, sono stati
scelti la spettacolarità e gli scorci
affascinanti dell'Arcipelago maltese.
Una regata che fa spettacolo
Il “Rolex Middle Sea Race”, che si
svolgerà dal 23 ottobre al 1 novembre, é
la 25 edizione della spettacolare regata
d’importanza internazionale, organizzata
dal Royal Malta Yacht Club e dal Royal
Ocean Racing Club. Le coste di Malta
diventano gli spalti da cui seguire in
prima fila una flotta d’alto profilo di
challenger provenienti da tutto il
mondo. Il percorso, che secondo Ted
Turner è il più bello del mondo per una
regata, traccia una rotta di 607 miglia
marittime dal fascino paesaggistico
unico: dal porto di Marsamxett a
Valletta, gli yacht veleggiano verso la
costa orientale della Sicilia,
proseguendo poi per lo stretto di
Messina. Oltre Scilla e Cariddi il
tragitto punta a nord verso le Eolie
fino allo Stromboli, quando gli yacht
virano ad ovest in direzione delle
Egadi. Passando Marettimo e Favignana, i
team puntano a sud verso Lampedusa,
lasciando Pantelleria a babordo. La
flotta vira poi a nord est per la tappa
finale, raggiungendo il porto di
Marsamxett attraverso il canale di
Comino. In questa varietà spettacolare
di coste e paesaggi, skipper ed
equipaggi devono dar prova di essere in
perfetta forma, per affrontare i
frequenti cambiamenti e la durezza delle
condizioni.
La storia della Rolex Middle Sea Race
risale al 1968, quando il Royal Malta
Yacht Club ed il Royal Ocean Racing Club
istituirono la regata, che ad eccezione
dell’interruzione fra il 1984 e il 1995,
ha avuto luogo ogni anno con una
partecipazione media di 25-30 yacht.
Quest’anno vedremo anche “Aria di
Burrasca”, l’X-332 di Andrea Fantini
dall’Italia, il 62RS Constanter di
Willem Mesdag dall’America, l’X-412 Sea
Goddess di Aart Boere dall’Olanda e il
Prima 38 Primadonna di Georges Bonello
Du Puis da Malta. Du Puis, un entusiasta
promotore della Race, è il presidente
del Malta Yacht Club: Malta non solo
organizza l’evento ma si mette anche in
gioco, e attende questo momento come
un’ulteriore occasione per far conoscere
i suoi splendidi lidi e le sue
meraviglie naturali ed architettoniche
agli appassionati velisti di tutto il
mondo. |