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Mitica Mykonos

di Franca Dell’Arciprete Scotti

 

E’ stata il paradiso della mondanità fin dagli anni ’60. In principio furono gli amori “diversi” a lanciarla nell’orizzonte delle classi alte e degli intellettuali. E se Luchino Visconti veniva qui con Helmut Berger per iniziarlo all’amore greco, non furono da meno Jean Cocteau e qualche nostro famoso stilista. Così Mykonos ha conquistato un’aura snob ed elegante che la rende unica nel Mediterraneo, anche rispetto a tutte le altre isole greche. Che in verità si erano conquistate la fama di isole “povere”, facilmente accessibili a studenti e globetrotter, soprattutto negli anni ’70. Eppure Mykonos é un’isola non classificabile e omologabile in facili etichette. La mondanità vive la sua dimensione più spiccata nella città che é il centro dell’isola. Tra i vicoli bianchi, splendenti di bouganvilles e oleandri viola e rossi si aprono vetrine di boutique prestigiose, degne di via Montenapoleone e del Faubourg Saint Honorè. E alle boutique si affiancano negozi di alto artigianato isolano, che propongono oggetti di grande gusto in ceramica, vetro, cuoio e capi di abbigliamento in stile Mykonos in cotone raffinato, rafia, garza sottile. La mondanità vive anche nella “Piccola Venezia”, il quartiere affacciato a occidente sul mare: pochi locali, pub e taverne direttamente sull’acqua arredati con grandissimo senso del colore, che si animano al tramonto, quando è un must bere all’aperto l’aperitivo guardando il mare e i famosi cinque mulini che sono l’icona simbolo dell’isola. Qui si raccolgono coppie celebri e turisti con la macchina fotografica, gruppi gay e famiglie per il rito della sera, al profumo di splendide grigliate dei ristorantini vicini. Tra tutti Alexandra e Nico’s Tavern, mentre più tardi si animerà lo Scandinavian, pub e discoteca. Mondanità e trasgressione brillano anche nelle spiagge del sud, soprattutto le famose Paradise e Superparadise, affollate anche di colonie nudiste, dove ci si scatena dal pomeriggio in poi in balli movimentati ed è un obbligo sociale ballare sui tavoli della discoteca più in vista. Ma Mykonos è anche semplicità e nitidezza. Stradine assolate nella stessa città, il porto con il mercato del pesce, il famoso pellicano Pedro che zampetta ogni giorno fotografatissimo davanti alle barche rosse e gialle e poi placidamente si inoltra tra i vicoli e i negozi, con un codazzo di turisti curiosi al seguito. All’interno della città le scale portano in alto al vecchio mulino trasformato in museo, ora affidato alla generosità dei visitatori, come il museo folkloristico vicino al mare. Che affastella quadri, mobili, merletti, oggetti di uso quotidiano e ricordi della vita dei pescatori dell’800. Il porto è animatissimo di locali, botteghe, battelli che partono in continuazione per tutte le isole del Mediterraneo. Moltissimi gli angoli silenziosi che sfuggono all’immagine rumorosa e trasgressiva della Mykonos più patinata.
Piazzette silenziose e ombreggiate dagli eucaliptus, mille chiesette dipinte in bianco e azzurro accecanti di luce e fresche all’interno, dalla tipica sagoma arrotondata, immagini di devozione religiosa intense ed ingenue, icone preziose, offerte votive, nastri bianchi e blu che adornano tutti gli oggetti accanto all’altare e incredibili tesori di legno intarsiato e in argento sbalzato. Ancora più autentica l’isola lontano dal centro cittadino. E’ necessario affittare una macchina o ancora meglio un motorino per girovagare qua e là senza meta, scoprendo facilmente le spiagge più belle e piccoli villaggi isolati. Come Ano Mera e la chiesa Panagia Tourliani, uno dei più bei monasteri ortodossi dell’area mediterranea, insieme con quello molto più prestigioso della vicina Tinos. Se le spiagge del sud sono affollate, rumorose e mondane, quelle del nord sono dei paradisi di solitudine e tranquillità. Si raggiungono con la macchina, ma poi spesso occorre una buona passeggiata tra sentieri e rocce per raggiungere la spiaggia libera, dove si alza qualche tenda colorata per distribuire bibite, dolcetti, e pesce fresco arrostito al momento. Le spiagge più belle del nord sono Panormos e Agios Sostis, mentre a Fanari si può arrivare con una strada sterrata, per contemplare lo splendido panorama dal faro battuto dai venti.

L’isola sacra
Non si può rinunciare, in trenta minuti di barca, a trascorrere un giorno a Delos, l’isola sacra dei Greci, legata alla nascita di Apollo, una vera isola-museo, disabitata, dove era vietato sia nascere che morire. Il santuario ebbe una lunga vita, dall’età micenea (circa 1400 a.C.) fino all’epoca romana. E un inno omerico racconta che Delos era un famoso centro religioso degli Ioni. L’area è molto ampia, assolata e suggestiva. Tra le pietre nude spicca solo la famosa palma sotto la quale la leggenda colloca la nascita di Apollo. I punti di maggiore interesse sono senz’altro la terrazza dei leoni, offerti dai Nassi in omaggio al dio e collocati in alto sui basamenti, potenti nella loro sagoma arcaica, e i mosaici nella casa delle maschere. Per spostarsi da Mykonos nelle isole vicine sono molte le compagnie di traghetti che hanno l’ufficio sulla banchina del porto. I passaggi sono frequentissimi ad ogni ora del giorno. Tra tutte ben attrezzata la compagnia Blue Star Ferries. www.bluestarferries.com

 

 

Informazioni Utili

La varietà di offerte di Mykonos permette di scegliere una sistemazione secondo i propri gusti. La città offre hotel, residence e camere in affitto, da quelli in alto che godono di uno splendida vista sui mulini, il mare e il porto, a quelli in riva al mare. Alloggiare in città comunque vuol dire esporsi al rumore notturno e alla confusione diurna. Meglio alloggiare su una delle spiagge fuori città. Affollate e piuttosto cittadine sono le spiagge a sud di Platy Gialos e di Paraga, mentre Agios Yiannis conserva un’atmosfera tranquilla. Molto bella a sud e ancora intatta la spiaggia di Kalò Livadi, che si affaccia su una splendida baia e su un’acqua incantevole. Decisamente consigliabile l’hotel “Pietra e Mare” riservato ai clienti del Tour Operator Phone and Go, il primo Tour Operator telefonico che opera esclusivamente attraverso il suo contact center e un efficientissimo sito web. Per Mykonos propone una formula lancio a Kalò Livadi per otto giorni in mezza pensione compreso il volo Info www.phoneandgo.it  tel. 0573/7777.
Informazioni sulla Grecia e sulle isole greche tel. 02/860470,
www.ente-turismoellenico.com

 

 

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