Lodi, immersa nella Pianura Padana,
offre quiete, cultura e natura,
direttamente a pochi minuti di auto da
Milano.
Agli occhi di molti, è vista come una
città poco turistica. In realtà, Lodi ha
parecchie risorse da offrire ai
visitatori, che vanno dai soggiorni
agrituristici, all’arte,
all’artigianato, all’enogastronomia,
senza dimenticare le numerose
manifestazioni ed eventi che vi si
svolgono.
Collocata sulla riva destra del fiume
Adda, Lodi lega le sue origini alla
distruzione della città romana di Laus
Pompea, oggi l’attuale Lodivecchio (10
Km a sud-ovest), dove si trova la
suggestiva Basilica di San Bassiano.
Nella città di Ada Negri, importanti
personaggi della storia hanno lasciato
il segno da Federico Barbarossa a
Napoleone.
La fondazione cittadina, risalente al
1153, è ad opera di un personaggio
illustre, Federico I di Svevia, detto il
Barbarossa. La città fu sede, nel 1454,
della storica Pace di Lodi.
Il famoso Ponte che attraversa l’Adda è
memore di aver ospitato, nel 1796, la
Battaglia tra le truppe di Napoleone e
quelle austriache.
Passeggiando per il centro cittadino si
giunge a Piazza della Vittoria, dove si
affaccia il Duomo, in stile Romanico,
iniziato nel XII secolo e terminato nel
XVI secolo. Altri edifici che meritano
di essere menzionati sono il Santuario
dell’Incoronata del XV secolo, a pianta
centrale, affrescato dalla famiglia
Piazza e la Chiesa di San Francesco, in
stile romanico gotico, costruita nel
decennio che va dal 1280 al 1290. Di
particolare bellezza, anche, il cortile
seicentesco del Palazzo Vescovile.
Non mancano certo interessanti Musei da
visitare, chi è appassionato di
ceramica, a Lodi, troverà invitante
sostare al Museo Civico annesso alla
Biblioteca (Corso Umberto I - Tel.0371/420369,
aperto il sabato 9.30-12.30 e la
domenica 15.30-18.30, durante la
settimana su prenotazione. Ingresso
gratuito), che contiene una raccolta di
ceramiche d'arte e di maioliche
lodigiane dal XV al XIX secolo.
Il Palio di Lodi
La storia, quest’anno, è la vera
protagonista del famoso Palio, giunto
alla 18° edizione.
Infatti, il tema di questa edizione è la
Pace di Lodi, avvenuta esattamente 550
anni fa, nel 1454 e garantita tra i 5
maggiori stati regionali italiani
dell’epoca: Milano, Venezia, Firenze,
Roma e Napoli.
Da sempre, il Palio di Lodi richiama nei
luoghi cittadini che lo caratterizzano
(il fiume Adda e Piazza della Vittoria,
in particolare) un gran numero di
persone. È un appuntamento che si lega
alle origini e alla cultura della terra
lodigiana e può essere un valido motivo
per i turisti per visitare la città. Chi
si ritroverà a visitare la città nei
giorni del Palio, infatti, si troverà di
fronte una Lodi spumeggiante, al massimo
della sua vivacità.
Alla manifestazione partecipano otto
rioni cittadini, Borgo, Colle Eghezzone,
Maddalena, Porta Cremona, Revellino –
Marte, S. Alberto, S. Fereolo, S.
Gualtero.
Come di consueto l’inizio è stato a
giugno, per giungere alla conclusione il
26 Settembre. Domenica 26 Settembre,
Piazza della Vittoria, dalle ore 10 e
per tutta la mattinata, diventa un vero
e proprio borgo medioevale con numerosi
artigiani, cantastorie, ristoratori.
Sarà possibile ammirare l’arte e i
mestieri di un tempo con i ceramisti
della Ceramica Artistica Lodigiana
“Vecchia Lodi”, i vetrai, l’apicoltore,
il casaro, l’impagliatore e tanti altri
mestieri che, ormai, tranne rare
eccezioni, fanno parte del passato.
Nel pomeriggio la rievocazione storica
della firma del Trattato della Pace di
Lodi e corteo di figuranti in costume
d’epoca rinascimentale. La gara degli
Anelli, la sfida dei Puledrìn (riservata
agli alunni delle scuole elementari) e
la Cursa dei Cavai (Corsa dei Cavalli)
costituiscono il programma delle gare
pomeridiane che terminano con
l’assegnazione del Gonfalone al Rione
vincitore della Cursa dei Cavai e
l’assegnazione del “Baston de San Bassan”
(Bastone di San Bassiano, il patrono
cittadino) al rione vincitore del Palio.
Nella gara degli Anelli, gli otto
fantini devono infilare, con la propria
lancia, i quattro cerchi posti ai lati
del perimetro della piazza nel minor
tempo possibile. Mentre, nella Cursa dei
Cavai, la cui griglia di partenza è
determinata dal piazzamento dei puledrìn,
i cavalli devono percorrere tre giri
della Piazza. Colui che taglia per primo
il traguardo del Duomo si aggiudica il
Gonfalone.
Tra storia, tradizione, divertimento e
festa, vinca il migliore!
Per informazioni: Wasken Boys 037136346
Per
accontentare i palati…
Per chi vuole ritrovare i sapori
autentici della tradizione contadina, a
Lodi, troverà sicuramente, usando un
detto popolare appropriato in questo
caso, “pane per i suoi denti”. Il tutto
mescolato ad una natura ricca di colori,
piena di profumi, dove si respira l’aria
pura della campagna.
La gastronomia lodigiana non propone
piatti raffinati, ma piatti semplici e
genuini, derivati dai prodotti
dell’allevamento, latticini e insaccati.
Il grana padano, il mascarpone, il
pannerone, la tortionata, i cannoli
lodigiani (con mascarpone) sono solo
alcuni dei prodotti che il panorama
gastronomico lodigiano offre.
Tutti questi prodotti ed altri si
possono ritrovare nella Rassegna
Enogastronomica del Lodigiano che, come
tutti gli anni in autunno e primavera
(dal 1° Ottobre al 5 Dicembre) propone
un’ampia gamma di ristoranti dove
scegliere di degustare le ricette
tradizionali della cucina lodigiana, in
ambienti immersi nel verde della
campagna lodigiana, a diretto contatto
con la natura. Quest’anno il filo
conduttore dell’iniziativa è il sapore
antico.
I 28 Ristoranti e Trattorie che
partecipano alla Rassegna propongono un
ricco menù dai 16 ai 34 Euro.
Per informazioni:
www.apt.lodi.it,
0371421391 |