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Ungheria: la favola europea …continua

Testo di Rosanna Fudoli

 

C’è chi, colpito dalla maestosa bellezza del suo fiume, dalle sponde mai eguali, intervallate da colline e nobili edifici, punteggiato da storiche isole e attraversato da nove ponti, l’ha battezzatta «la regina del Danubio»; chi, a motivo delle sue 145 sorgenti calde, l’ha vista come «la città delle terme»; qualcuno infine, soggiogato dalla sua atmosfera seducente e cosmopolita, dal brio della sua vita notturna e dalla suggestione dei suoi splendidi palazzi Art Nouveau, l’ha definita «la Parigi dell’Est».
Budapest, capitale dell’Ungheria, attraversata dal grande fiume Danubio, è una città divisa in due: Buda, sulla riva occidentale; Pest, su quella orientale; in mezzo le isole, delle quali turisticamente più accattivante è certamente Margit. Buda è lo splendore rinascimentale e barocco, lo scrigno d’arte e di storia, il balcone fiorito della città; Pest è l’anima ottocentesca e moderna della capitale.
A meno di 2 ore di volo dall’Italia, la capitale ungherese è una città bellissima, calda, confortevole, ricca di storia e di cultura, di bellezze artistiche e architettoniche, col vantaggio, inoltre, di possedere un’ottima tradizione enogastronomica. Quale maniera migliore per ammirarla se non visitarla in battello, navigando il Danubio, o sorvolarla in mongolfiera? Per viverla e goderla, però, è necessario anche percorrerla in lungo e in largo, per vedere da vicino i simboli della città: il Parlamento, il Palazzo Reale, il Ponte delle Catene, la Piazza degli eroi.
Molte le curiosità che si possono scoprire andando a zonzo per la città: Tra le altre: la prima ferrovia sotterranea del continente, in esercizio da 100 anni; l’unico labirinto in funzione al mondo; la Ferrovia dei Bambini, i cui ferrovieri sono tutti di età compresa tra i 10 e 14 anni e prestano servizio autonomamente, sotto la guida e la sorveglianza degli adulti; ll Parco Ferroviario „Füsti”, un museo in movimento, dove i visitatori possono addirittura provare a guidare le locomotive.

 

La Ruota del Tempo per l’Europa

Per solennizzare l’entrata dell’Ungheria nell’Unione Europea, il 1° maggio, è stata inaugurata la «Ruota del Tempo», una realizzazione gigantesca le cui misure appaiono eccezionali: 8 metri di diametro, per un peso di 60 tonnellate e oltre 4 metri cubi di sabbia. All’interno della ruota è stata collocata un’enorme clessidra: la sabbia contenutavi scende lentamente nel corso dell’anno, mentre la ruota compie un movimento su un binario. Al termine del suo spostamento annuo, la ruota si capovolgerà e inizierà a muoversi nella direzione opposta. La ruota è stata collocata nella Piazza Felvonulasi di Budapest, nelle immediate vicinanze di Piazza degli Eroi.
Durante una visita nella capitale magiara è d’obbligo una sosta in una delle numerose pasticcerie o caffè del centro storico, che vantano una tradizione prestigiosa che nulla ha da invidiare a quella viennese. Merita certamente una particolare attenzione, per la ricchezza di stucchi, specchi e lampadari di fine Ottocento, il Caffè Museo, mentre il Gerbaud, oggi Casa Gerbaud, un grande complesso con ristoranti, pasticcerie e sale convegni, era rinomato soprattutto per i suoi dolci. In particolare la dobos torta (crema di cioccolato e caramello), un imperativo per i buongustai, che si può gustare presso il raffinato Caffè Ruszwurm, un tempo il preferito dalla Principessa Sissi
Budapest si avvale anche di un hinterland ricco di fascino. Lungo l’Ansa del Danubio, è un susseguirsi di belle e artistiche cittadine. Attenzione particolare merita Szentendre: le vie tortuose, le case colorate, le viuzze strettissime, l’atmosfera mediteranea dominante e le due dozzine di musei rendono questa cittadina uno dei centri turistici più frequentati. Lo Skanzem di Szentendre è la maggiore collezione etnografica all’aperto dell’Ungheria. vi sono state installate case originali trasferite da ogni parte del paese.

 

Itinerari barocchi del Settecento

Nella storia dell’Ungheria, l’epoca del barocco è stata una delle più floride e significative, come testimoniano ancor oggi i centri storici di gran parte delle città ungheresi, caratterizzati da una forte impronta barocca. L’Ungheria si liberò dalla dominazione turca alla fine del Seicento e nel secolo successivo fu sottoposta a importanti lavori di costruzione e ricostruzione in tutto il suo territorio, con il coinvolgimento di un gran numero di maestri e artisti provenienti dalla vicina Austria e dall’Italia. Testimonianze del barocco si trovano in tutta l’Ungheria, dai paesi più piccoli alla capitale, Budapest.
Per respirare l’atmosfera settecentesca delle tipiche città e cittadine dell’epoca, conviene seguire l’itinerario che parte da Sopron, nell’area occidentale dell’Ungheria, e arriva a Eger, nel nord.
Il Settecento si annuncia a Sopron già nella splendida piazza centrale, dominata dalla chiesa benedettina, chiamata nel linguaggio popolare «Chiesa della Capra» (Kecske-templom), risalente all’epoca del gotico ma con gli interni in splendido barocco. In «Casa Storno», uno dei palazzi barocchi della piazza, è stato allestito un museo con la ricca collezione d’arte della famiglia Storno. L’arredamento di «Casa Fabricius», anch’essa nella piazza, rispecchia il gusto borghese dei secoli XVII-XVIII, mentre la statua della Santissima Trinità, al centro della piazza, è il capolavoro della scultura barocca ungherese del Seicento.
In stile barocco è anche la ricca decorazione dell’interno della Cattedrale di Gyor, dove si segnala in particolare l’altare dipinto da Franz Anton Maulbertsch, uno dei pittori più importanti del Settecento ungherese e le cui opere si possono ammirare in tante chiese del Transdanubio. Vicino alla cattedrale sono collocate due interessanti statue barocche, quella di San Michele e quella alquanto curiosa raffigurante l’Arca dell’alleanza. Sulla piazza Szechenyi sorge la chiesa dedicata a Sant’Ignazio di Loyola, che, tanto nella pianta quanto nello stile della facciata, riprende i motivi dominanti della chiesa del Gesù di Roma. A Gyor si può visitare anche una farmacia interamente in stile barocco e decorata con splendidi affreschi (al numero 9 di piazza Szechenyi).
Con le sue viuzze strette e tortuose, le torri delle sue sette chiese e le case vivacemente decorate, la cittadina di Szentendre è uno dei centri turistici più frequentati dell’Ansa del Danubio. Quattro delle chiese costruite dai Serbi, che qui si rifugiarono in seguito all’invasione turca a partire dal XV secolo, sono tuttora gestite dalla chiesa ortodossa; si tratta della chiesa in stile rococò Blagovestenska, della Posarevacka, Preobrazenska e della cattedrale, nella piazza principale di Szentendre. Altri importanti tesori dell’arte sacra ortodossa si possono ammirare nel Museo Ortodox, ricco anche di una collezione di icone e oggetti di oreficeria. Il barocco ha lasciato pregiate testimonianze pure a Vác, ridente cittadina sulla riva sinistra del Danubio, a 50 km da Budapest, sede vescovile da 900 anni. A Vac si trova una delle piazze barocche più belle di tutta l’Ungheria, piazza Március, dove si trova anche la chiesa dei Domenicani, con un altare riccamente decorato, vero capolavoro del rococò. In occasione della visita che l’imperatrice d’Austria Maria Teresa fece a Vac, nel 1764, venne costruito in questa cittadina l’Arco di Trionfo, monumento unico nel suo genere in Ungheria. Sempre di epoca barocca è il ponte, decorato da statue di santi, sul torrente Gombás.
Un’altra città ricchissima di storia è Eger, che conobbe una stagione di grande splendore proprio nell’epoca del barocco, con il vescovo Karoly Eszterhazy, dal quale ricevette un’impronta che è riuscita a conservare fino ai nostri giorni. Gli edifici più importanti risalenti all’epoca barocca sono la chiesa dei Frati Minori, dedicata a S. Antonio di Padova, e il Liceum, costruito nella seconda metà del Settecento nel caratteristico Zopfstil. Sulla volta della biblioteca di questo palazzo si può ammirare un affresco raffigurante il Concilio di Trento, con tutti i suoi 132 partecipanti fedelmente delineati, opera del viennese Johann Lucas Krackner che, insieme a Franz Anton Maulbertsh, è considerato il pittore più importante dell’epoca.

 

Appuntamenti estivi In Ungheria

19 – 20 giugno: BUDAPEST – Feste del Ponte e Carnevale d’acqua sul Danubio -
Ogni anno, nel giorno del "compleanno" del più vecchio ponte della capitale, proprio sul ponte, si svolgono manifestazioni spettacolari; sull'acqua, invece, sono in programma gare di canottaggio, kayac, canoa e motoscafo. Al termine viene effettuato un meraviglioso spettacolo di candeline galleggianti sul Danubio, mentre fuochi d'artificio illumineranno la notte di mezz'estate.
15 – 20 agosto: DEBRECEN – Carnevale in fiore e Settimana carnevalesca -
Il carnevale in fiore, che il 20 agosto celebra anche la festa nazionale ungherese, è una delle manifestazioni più conosciute in Ungheria. Milioni di fiori vengono infatti impiegati per questo ciclo di manifestazioni anche per addobbare i carri allegorici. I programmi della settimana che precede il carnevale in fiore (spettacoli di opera, operetta e teatro, concerti di musica leggera) si svolgono nella piazza principale della città. L'atmosfera viene ravvivata anche dal ballo all'aperto e da performances di gruppi stranieri.
19 – 22 agosto: BUDAPEST – Sagra del mestieri e Festival del folclore -
Nel Castello storico di Buda, i migliori artigiani ungheresi svelano i segreti dei loro mestieri in botteghe all’aperto. Saltimbanchi, teatro di strada, spettacoli di ballo e musica popolare intrattengono gli ospiti per tutto il giorno. Il 20 agosto, di sera, tradizionali fuochi d'artificio concludono questa importante giornata di festa e memoria.

 

 

Informazioni Utili

Ufficio del Turismo Ungherese - www.turismoungherese.it - Milano Tel. 0248195434 -
Roma Tel. 06/4744836
Compagnie aeree che collegano l’Italia all’Ungheria: Malev www.malev.hu - Sky Europe www.skyeurope.com - Alpi Eagles www.alpieagles.com - Wizz Air www.wizzair.com

 

 

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