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Lombardia: Castelli che passione!

Testo di Franca Dell’Arciprete Scotti

 

Quando una terribile frana, il 4 settembre del 1618, distrusse il paese di Piuro, nell’Alta Val Chiavenna, si salvò solo il palazzo Vertemate Franchi, isolato, massiccio, dei signori di Piuro, che lo usavano come palazzo di campagna. Era un periodo di tragedie collettive, vissute come “castighi di Dio”: il rapimento e il martirio dell’arcivescovo di Como, la frana di Piuro, l’arrivo dei lanzichenecchi e della peste, proprio attraverso questa valle. Da lì a breve, il popolo inferocito, sobillato dai signori locali, sarebbe insorto contro i potenti dominatori provocando il “Sacro Macello”. Un episodio orribile, che rappresenta bene l’atmosfera cupa del secolo. Tutto questo e molto altro ancora rivive oggi nel palazzo Vertemate Franchi di Piuro. Inserito da poco tempo nell’Associazione Castelli e Ville della Lombardia (Tel.02/65589231 - www.castellieville.it - eventi@castellieville.it), può dimostrare quanto sia ricca la storia di questa regione, anche nelle aree più periferiche. Tanto più interessanti in quanto meno turistiche.
Scoprire la storia attraverso questi palazzi nobili o i castelli, i forti militari, le ville di campagna, è un’avventura affascinante che mescola cultura, paesaggi pittoreschi, turismo all’aria aperta e, perché no, un po’ di gustosa gastronomia ancora genuina. Per raggiungere Palazzo Vertemate Franchi a Piuro, ad esempio, si attraversa la Val Chiavenna tra le pareti scoscese, contornate da cime coperte di neve fino a maggio. In cima ad un poggio, il castello apre i suoi portali imponenti, il giardino di delizie con la fontana, le statue, i filari di rose e soprattutto i magnifici saloni affrescati. Vi sono rappresentate grandi scene e figure mitologiche ispirate in particolare alle Metamorfosi di Ovidio. Stue in legno, tipiche della Valtellina e della Valchiavenna, e soffitti intarsiati sono tra le meraviglie del palazzo, che echeggia ancora la storia di una famiglia nobile della metà del Cinquecento. (Per informazioni: Consorzio per la Promozione turistica della Valchiavenna, Tel.0343 37485, - www.valchiavenna.com ).

 

Un’azienda vinicola di successo

Altra storia per il palazzo Sertori Salis di Tirano, che ancora vive lo sfarzo dei Conti Salis, governatori della Valtellina fin dal 1500, quando i signori di Coira, padroni dei Grigioni, infeudarono i Salis, donando loro i possedimenti di un terzo della Valtellina. Mentre a Sondrio i Salis avevano un palazzo usato per esigenze politiche e militari, diventato oggi sede del museo storico della città, il loro quartier generale era nel bellissimo palazzo di Tirano. Qui i Salis abbinarono fin dai primi anni l’intensa attività di una azienda vinicola, anticipando così i successi della viticoltura valtellinese moderna che conquista di anno in anno l’ammirazione di enologi e buongustai. D’altronde, la viticoltura era tanto importante per l’economia della valle che il vino veniva usato come moneta di scambio per pagare le truppe mercenarie. Il palazzo di Tirano offre così una duplice struttura: da una parte quella signorile con saloni, saloncini affrescati, stemmi nobili, camini imponenti e stucchi a soffitto, dall’altra quella rustica con le cantine del 1500 in pietra, il cortile delle botti, le sale di vinificazione e di invecchiamento. Anche se oggi l’attività vinicola è spostata in una struttura a parte, rimane nel palazzo la suggestiva area delle cantine, un piccolo museo dell’agricoltura e una sala sotterranea dove si tengono intriganti degustazioni dei vini della casa. Arrivato in poco tempo ai vertici della fama mondiale, lo Sforzato Canua dei Conti Sertori Salis é stato per tre anni al top della guida Gambero Rosso. Il conte Cesare, perfetto esempio di gentiluomo, proteso tra fasti degli antenati e moderna imprenditoria, è stato selezionato più volte per concorsi internazionali di produttori vinicoli.

 

Un convivio d’epoca

E’ quello che si svolgerà nei giardini all’italiana di Palazzo Gonzaga Guerrieri di Volta Mantovana il 26 giugno. Inserito anche questo nel circuito dell’Associazione Castelli e Ville della Lombardia, nacque come villa di campagna di Ludovico Gonzaga e di Barbara di Brandeburgo verso la metà del 1400, arricchendosi negli anni di belle decorazioni, affreschi, un oratorio dipinto da allievi di Giulio Romano e i bellissimi giardini adorni di siepi e statue, affacciati sulle colline moreniche e la valle del Mincio.
Il banchetto rinascimentale recupera le ricette d’epoca, rilette alla luce del gusto più leggero dei nostri tempi. Il Convivium Voluptatis sarà preceduto da tre giorni di festeggiamenti popolari in cui tutta la cittadina rivive gli antichi costumi, accampamenti, processioni, taverne, giochi. Sarà un’occasione per andare a scoprire una deliziosa cittadina lombarda fuori dalle rotte consuete, ancora rilassante, tranquilla, costruita su un colle ventilato e ricca di scorci suggestivi, come una “piccola” Toscana in Lombardia. Volta Mantovana riserva molte sorprese per il visitatore a caccia di bellezze storiche e architettoniche: la torre del castello, fatto erigere nel 1053 da Beatrice di Canossa; due dimore patrizie, Villa Cavriani e villa Venier, divenuta poi residenza dei Gonzaga; le antiche scuderie, il famoso Palazzo Gonzaga con i giardini su tre livelli.
(Per informazioni: Tel.0376/839431 - turismoecultura@comune.volta.mn.it)

 

 

Informazioni Utili

Alla scoperta di sapori d’antan
L’Associazione Castelli e Ville Aperti in Lombardia, sull’onda del sempre maggiore interesse dimostrato dal pubblico verso le tematiche enogastronomiche, propone una piacevole rassegna dei sapori.
Sabato 5 giugno: villa della Porta Bozzolo (Casalzuigno, Va)
Domenica 6 giugno: villa di Isola del Garda (Isola del Garda, Bs)
Sabato 12 giugno: castello Bonoris (Montichiari, Bs)
Domenica 13 giugno: castello di Grumello (Grumello del monte, Bg)
Sabato 19 giugno: palazzo Vertemate Franchi (Chiavenna, So)
Domenica 20 giugno: villa Borromeo Visconti Litta (Lainate, Mi)
Domenica 4 luglio: villa di Isola del Garda (Isola del Garda, Bs) /palazzo Arese Borromeo (Cesano Mademo, Mi)
Domenica 11 luglio: Forte Fuentes e Forte Montecchio (Colico, Lc)
Domenica 1 agosto: villa di Isola del Garda (Isola del Garda, Bs)
Sabato 4 settembre: rocca di Angera (Angera, Va)
Domenica 5 settembre: villa di Isola del Garda (Isola del Garda, Bs)/rocca di Angera (Angera, Va).
Sempre su prenotazione: castello di Bornato (Bornato, Bs) - Tel.02/65589231 - www.castellieville.it  - eventi@castellieville.it

 

 

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