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Marea umana invade la Normandia
Testo di Luciano Ferrari
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Sessant’anni
dopo il fatidico D-Day, lo storico
sbarco alleato del 6 giugno 1944 che
salvò l’Europa e il resto del mondo dal
nazismo, le dune e le scoscese scogliere
della Normandia conosceranno un’altra
massiccia invasione: il pacifico arrivo
in massa di teste coronate e capi di
stato da tutto il mondo con decine di
loro dignitari e, a seguire, decine di
migliaia tra reduci della seconda guerra
mondiale, familiari dei caduti e turisti
provenienti da ogni continente.
L’invasione sta per cominciare, proprio
a metà maggio. La prima grande unità
navale ad attraccare nel porto normanno
di Cherboug è stata la Queen Mary 2, il
nuovissimo gigante del mare britannico,
che ha fatto scalo il 14 aprile, prima
della traversata inaugurale
dell’Atlantico, destinazione New York.
L’attracco della nuova regina dei mari è
stato il prologo di una pacifica
invasione senza precedenti: 80 giorni di
sbarchi a catena, cerimonie,
rievocazioni, convegni storici,
esibizioni aeree con aeroplani d’epoca.
Inoltre consegna delle medaglie,
rievocazioni storiche, sfilate e
celebrazioni avranno il loro culmine in
giugno e luglio, nel quadro di un
gigantesco programma di ampio respiro
che, oltre allo scopo principale della
rievocazione storica legata al
sessantennio dell’evento bellico,
contempla aspetti e proposte di sicuro
interesse internazionale.
Le celebrazioni sono un’occasione
irripetibile che si offre ai cittadini
di tutto il mondo per conoscere le
attrattive della regione. Il ventaglio
di offerte, Omaha Beach e campi di
battaglia a parte, è amplissimo. Per
cominciare, la Normandia è una delle
culle dell’arte gotica (un esempio fra
tutti: la Cattedrale di Rouen) ed è
anche la patria dell’Impressionismo,
grazie al caposcuola Claude Monet. Il
grande pittore vi si trasferì nel
paesino di Giverny nel 1883 con
cavalletto, pennelli, colori, la seconda
moglie e gli otto figli, riuscendo,
nonostante la famiglia allargata, a
dipingervi capolavori che oggi
costituiscono un ineguagliabile
patrimonio artistico ospitato nei
maggiori musei mondiali. |
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Mont
Saint Michel ritorna isola
La regione è anche la culla delle famose
Abbazie Normanne (per la precisione ben
36 abbazie e prioritati allineati lungo
la Strada Storica delle Abbazie
Normanne) e custode dell’eredità storica
legata ai tempi e alle gesta di
Guglielmo il Conquistatore. Uno dei
monumenti più prestigiosi è la
celeberrima Abbazia di Saint Michel,
issata su uno sperone roccioso ancor
oggi unito alla terraferma soltanto da
un istmo creato dall’uomo, una striscia
di asfalto percorribile a piedi soltanto
nelle fasi di bassa marea.
Questa specie di cordone ombelicale che
lo lega alla madre terra è però
destinato a scomparire. Proprio quest’anno,
a celebrazioni dello sbarco finite,
prenderà l’avvio un grande progetto
triennale per restituire all’isolotto
montagnoso su cui si erge il grande
complesso religioso il suo status di
isola completamente circondata dal mare.
Grandi lavori terresti e subacquei
distruggeranno l’attuale passaggio in
cemento e asfalto, e da allora l’isola
sarà raggiungibile soltanto in barca
(con regolari servizi di trasbordo, già
oggi predisposti) o con natanti privati.
L’iniziativa eviterà, come spesso
avvenuto in passato, di dover salvare
con elicotteri turisti improvvidi
sorpresi dal rapido insorgere dell’alta
marea.
Tra le decine di eventi speciali e di
siti visitabili, ecco in pillole qualche
appuntamento:
La Città del Mare: Cherbourg
offre ai visitatori nazionali e
stranieri la Città del Mare, enorme
complesso turistico, scientifico e
culturale. Ospita due sicure attrazioni
per grandi e piccini: Il Polo Oceanico
(15 acquari, uno dei quali il più
profondo d’Europa, e il Polo
Sottomarino, dove è attraccato il
Redoutable (in italiano:Il Temibile), il
più grande sommergibile visitabile del
mondo, che offre a tutti i visitatori
l’emozione degli abissi, un’esperienza
davvero indimenticabile.
Golf in Normandia: per gli
amanti del gollismo, un percorso
organizzato che tocca 36 campi di golf
internazionali, ossia 36 modi diversi
per gustare in Normandia, oltre al
piacere del gioco sui green, anche gli
scenari circostanti. Sono assai
frequentati anche per la loro vicinanza
a Parigi, per l’ubicazione
paesaggistica, con percorsi in foresta,
in collina, pianura, a picco sul mare,
in località segnate da eccezionali
eventi che hanno fatto epoca.
Itinerari storici: sono 39
siti che fanno conoscere o rivivere
luoghi e personaggi di spicco nel
proprio campo, come un artista (il già
citato Claude Monet), dei sovrani
(Guglielmo il Conquistatore e la regina
Matilde), ma anche dimore regali, parchi
e giardini famosi.
Alberghi di Charme: la
Normandia annovera 76 hotel-restaurant
di charme da 2 e 3 stelle fino ai 4
stelle, che al tempo stesso sono anche
santuari della grande cucina francese
del territorio, quella che unisce
all’estro dei grandi cuochi la
disponibilità di prodotti tipici locali
o comunque del circondario. |
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Programma ricco di eventi
Gli eventi organizzati ad hoc nei vari
distretti della Normandia, la varietà
dei luoghi suggestivi e la ricchezza dei
motivi d’interesse sono così numerosi da
mettere in imbarazzo chiunque al momento
della scelta. Il consiglio è quindi di
rivolgersi alle sedi della “Maison
France”, l’Ente turistico francese, sia
in Italia sia in Francia, che da tempo
hanno predisposto esauriente materiale
informativo.
Comunque, tra le decine e decine di
pagine del programma, figurano: uno
spettacolo notturno sul sagrato di quel
capolavoro architettonico che è la
cattedrale di Rouen; la mostra “Courbet
in Normandia” al Museo di Le Havre; una
mostra di Salvador Dalì al castello di
Fontaine Henry, vicino a Bayeux;
escursioni organizzate in barca per
visitare le isole Anglo-Normanne,
salpando dai porti di Granville,
Barneville-Carteret; Port Bail e
Diélette.
A Dieppe , per la gioia soprattutto dei
piccoli, è in programma il Festival
internazionale dell’Aquilone. Una sicura
attrazione di Normandia sono la cucina
tradizionale e il suo famoso Calvados,
il liquore di mele che le gente del
luogo, soprattutto i marinai dei porti
da pesca atlantica, cominciano a bere
anche al mattino, come avveniva da noi
per la grappa o il cognachino. Gli
appassionati potranno visitare le famose
distillerie, come la Busnel, sede a
Cormeilles, e apprendere come il sidro
di mele si trasforma nel delicato
liquore. A margine del Calvados è nato
il rito del “trou normand”, cioé la
consuetudine di berne un bicchierino a
metà pranzo, perché – questo è il
pretesto – il liquore ne aiuterebbe la
prosecuzione e la fase digestiva.
Se Parigi val bene una messa, Deauville,
località balneare di fama
internazionale, ben nota anche in
Italia, val bene più d’una semplice
visita alla sua spiaggia e alla sua
teoria interminabile di ombrelloni e di
cabine. L’Ufficio turistico di Deauville
ha perciò disegnato un’ampia gamma di
proposte tematiche che, oltre alla vita
di spiaggia, presentano altre attività:
golf di livello internazionale, windsurf
sulla sabbia, tennis, passeggiate a
cavallo sulla battigia, talassoterapia.
Acquisti e visite guidate ai luoghi di
produzioni tipiche? Citiamo a mo’
d’esempio le fabbriche e i laboratori di
ceramiche di Rouen, il vasellame in
ceramica dei monaci benedettini
dell’abbazia Notre Dame du Bec, a Le Bec
Hellouin, il rame lavorato dell’Atelier
du Cuivre di Villedieu les Poels.
Divertente e istruttivo é il Museo
tecnico Chocolatrium, annesso
all’azienda Cluizel di Damville. Vi si
tengono anche corsi sulla storia, le
varietà e le tecniche produttive del
nutriente alimento che, dolce o amaro,
piace soprattutto ai due estremi della
scala d’età: i bambini e gli anziani. |
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Informazioni Utili
Come arrivare – In auto:
attraverso il Traforo del Monte Bianco,
imboccare in Francia la A40 fino a
Macon, indi la A6 per Parigi. Si gira
intorno alla megalopoli parigina, a
Chilly Mazarin la A10, poi la bretella
N44. In prossimità di Bièvres, inserirsi
nella N118 per Sièvres, indi la D7 per
Saint Cloud, poi la A13 per Mantes-la
Jolie e Rouen, da dove si dipartono
tutte le arterie che conducono in
Normandia.
In treno: Ottimi i collegamenti
ferroviari con Parigi, con treni
diretti, letto e cuccette, da Napoli,
Roma, Venezia e Milano. Per arrivare poi
alla meta finale in Normandia, dalle
diverse stazioni della capitale si
diramano numerose coincidenze per
Cherbourg, Le Havre,Caen, Dieppe,
Granville, Fècampo e Le Tréport.
In aereo: Alitalia e Air France
gestiscono numerosi voli per Parigi, da
molte città italiane; dalla capitale
francese bisogna servirsi dei servizi
ferroviari citati sopra. Per raggiungere
direttamente il cuore della Normandia in
aereo, si può scegliere il doppio volo:
Air France e Alitalia coprono anche da
Milano, Bologna e Roma la tratta fino a
Lione, da dove decollano voli
giornalieri francesi fino alle più note
città della Normandia: Rouen, Le Havre e
Caen.
Per informazioni: In Italia, Ente
Nazionale Francese per il Turismo
(Maison France), Tel 02/58 48 655 - Fax
02/58 48 62 22 - grandeovest@franceguide.com
In Francia, Comité Régional de Tourisme
de Normandie, (14 rue Ch Corbeau –
Evreux), Tel. 0033 2 32 33 79 00 - Fax
0033 2 31 19 04 -
s.rigoulet@normandie-tourism.org -
www.normandy-tourism.org
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