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Carinzia: Poertschach, melodie al vento

di Anna Maria Arnesano – foto Archiv Worthersee To

 

"Qui le melodie volano nell'aria e bisogna stare attenti a non calpestarle" ebbe a scrivere Johannes Brahms il quale riuscì in pochi mesi di vacanza estiva a darci la Seconda sinfonia (1877), il Concerto per violino op.77 (1878) e la Sonata per violino e pianoforte op. 78 (1879), tre pezzi tra i più noti e ascoltati, che contribuirono a mettere d'accordo progressisti e conservatori dell'epoca sulla statura artistica dell'autore.
L'aria percorsa dalle sette note era appunto quella di Poertschach, "ridente paese della Carinzia situato al centro del Worthersee", che piacque tanto a Brahms, qui di passaggio nell'estate del 1878, tanto che la mattina successiva, in luogo di ripartire, affittò due stanzette al castello Leonstain e vi rimase qualche mese, per poi ripetere l'esperienza nei due anni successivi. In realtà Poertschach gode di alcune caratteristiche da non sottovalutare: la valle della Drava, dove si colloca, è esposta da est a ovest e prende sole tutto il giorno ed è abbastanza ampia da fare del lago Worther qualcosa di diverso dal classico specchio alpino, cosicchè le sue acque sono le più calde dell'Austria; i contrafforti alpini a nord e a ovest e le Karavanke a sud garantiscono escursioni a chiunque ne abbia voglia; mentre la tradizione turistica, già forte un secolo fa, assicura che l'ospitalità non rimanga scritta sui depliant. Del resto il turismo da queste parti è nato più di centocinquant'anni fa come tensione verso il contatto con la natura e la buona cucina, dove il clima caldo fa aumentare di valore l'una e l'altra, consentendo di prepararsi all'inverno successivo.
L'elogio a Poertschach dovette peraltro suonare spontaneo a Brahms (e l'accenno alle note filanti non è casuale) perchè compose in una sola estate la Seconda sinfonia, mentre la Prima gli era costata almeno un decennio ed era appena terminata. Tanta grazia consentì quindi che il lavoro potesse debuttare a Vienna già nel dicembre stesso, dove riscosse un grande successo. Nella capitale austriaca Brahms era ormai un personaggio perchè, pur essendo nato ad Amburgo nel 1833 e aver li tentato vanamente di esercitare, qui risiedeva ormai dal 1862, aveva trovato contratti fissi di direzione d'orchestra e si era praticamente sistemato dal punto di vista economico perchè le edizioni delle sue composizioni (in particolare per il pianoforte) avevano raggiunto tirature da record: va tenuto presente che il pianoforte, per le famiglie che potevano permetterselo, era allora l'equivalente del televisore anni '50 nei bar d'Italia o del vip di oggi, cioè l'elemento base per organizzare una serata e dare agli ospiti qualcosa da raccontare.
L'influenza dell'ambiente sull'evoluzione artistica di Brahms viene del resto riconosciuta dai competenti, se è vero che si parla di 'elegia' nel Concerto per violino e di 'lirismo' per la Seconda sinfonia, accostandola in particolare ai toni drammaticamente eroici della Prima; tutto comunque nell'ambito della profondità del sentire tipica dell'autore e delle forme classiche targate Beethoven con cui Brahms sempre si sentì affine, anche e soprattutto in polemica con i 'musicisti dell'avvenire', Wagner in testa. Contrapposizioni che mi assicurano essere ormai superate dal pubblico e dalla critica.
Resta il fatto che Brahms a Poertschach si trovava benissimo e che, amante della natura e della buona cucina, allo Schloss Leonstain aveva incontrato entrambe. Era un Brahms senza barba quello che occupava una ventina di metri quadrati dell'albergo, giovanile e diversissimo dalla maestosa iconografia cui siamo abituati. Un Brahms che si levava alle cinque del mattino e per prima cosa si tuffava nudo nelle acque del lago, per poi dedicarsi a una colazione alla grande, riproposta oggi con rigore storico agli ospiti del duemila: brioche, kipferl (cornetti), burro, marmellata e miele, formaggio, wurstel e torta di brie, per restare al tradizionale; salzbrezeln (pane salato,intrecciato),gulasch alla maniera bosniaca e patè di selvaggina, perchè Brahms amava la cucina montanara; torte del genere Sacher e Esterhazy per concludere come si deve.
Il resto della mattinata Brahms lo trascorreva componendo musica e di regola cercava l'ispirazione (forse anche la digestione) qualche centinaio di metri più su, dove sulle prime pendici si trovavano e si trovano i ruderi (Ruinen) del primo castello Leonstain, poi ricostruito nella sede attuale attorno al 1645. Qui e in una località adiacente, chiamata 'Gloriette', Brahms acchiappava le note e le metteva in fila per trasformarle nell'alta musica che ascoltiamo oggi, tributo all'arte di un uomo che si sentiva di creare perchè si sentiva in pace col mondo. Pomeriggio dedicato alla corrispondenza, poi di nuovo a tavola (ma Brahms assicura che gli andava di cenare leggero), quattro passi in compagnia o a casa degli amici, tra cui i Kuppelwieser, già anfitrioni di altri pezzi da novanta della musica, tipo Schubert, Grillparzer e Schumann.

 

Le manifestazioni culturali più importanti.

Il palcoscenico del lago Worthersee è l’unico teatro in Europa dove anche lo spettatore prende posto sull’acqua.
La stagione teatrale si aprirà il 30 giugno con un cartellone ricco di eventi: 1 luglio 2004 “Spartacus” rappresentato dal balletto dell’Opera Statale di Vienna; dal 9 al18 luglio (eccetto il 12 e il 16) andrà in scena “Momix – opus cactus”, si tratta della prima rappresentazione europea dalla performance americana di danza, tra umorismo, fantasia e poesia. Sponsorizzato da Sir Peter Ustinov, il 16 luglio si terrà una serata di beneficenza dal titolo “Human waves”, mentre dal 22 luglio al 15 agosto (escluso il lunedì) andrà in scena la prima austriaca del musical “Tosca, amore disperato”, tratto dalla famosa opera di Giacomo Puccini che Lucio Dalla ha saputo trasformare sapientemente.

Musikforum Viktring (Forum musicale) Klagenfurt le settimane di Brahms a Poertschach.
Dal 10 luglio al 6 agosto 2004 il Musikforum Viktring, sarà punto d’incontro per gli studenti di musica di tutto il mondo, dove interagirà musica classica e musica jazz. Le settimane brahmsiane a Poertschach alla fine di agosto ricorderanno ai visitatori che Johannes Brahms ha composto alcune delle sue opere più belle proprio sulle rive del Worthersee. Anche Gustav Maler trovò ispirazione sulle rive di questo splendido lago: ancora oggi è possibile visitare, a Maiernigg, sulla sponda meridionale del Worthersee, la casetta dove egli compose le sue opere più famose.

 

 

Informazioni Utili

Come arrivare - In auto: la Carinzia non è lontana (è la regione più a sud dell’Austria), si raggiunge da Milano in quattro ore tramite l’autostrada Udine-Tarvisio.
In aereo: le compagnie operanti in Austria sono la Austrian Airlines, la Lauda Air e la Tyrolean Airways. In Italia rivolgersi agli uffici del gruppo Austrian Airlines, Milano – P.zza Diaz, 5 tel. 02-80660550, orario da lunedi a venerdì: 9,00 – 17,00. Call Center, Nord Italia: tel. 02-80663095, centro-sud: 06-65684018, orario: tutti i giorni dalle 8,30 alle 21,00.
Dove dormire: all’hotel Schloss Leonstain, A – 9210 Portschach, tel. 0043/4272/2816, fax 0043/4272/2833, office@hotel-leonstain.at , www.hotel-leonstain.at
Si tratta di un hotel di charme a 4 stelle, aperto da maggio a ottobre, adatto anche per una vacanza romantica. Per l’occasione l’hotel propone un pacchetto davvero interessante per un ‘Fine settimana romantico’: 3 notti in camera doppia con prima colazione a buffet, nei mesi di maggio, giugno, settembre ed ottobre costano 399,70 euro per due persone.
A chi rivolgersi: Ente Regionale per il Turismo della Carinzia, Casinoplatz 1, A- 9220 Velden, tel. 0043/463/3000 (si parla italiano), e-mail: info@kaernten.at, www.kaernten.at
Austria Turismo, C.P. 1255, 20101 Milano, tel. 02/ 43 99 01 85, e-mail: informazioni@austria.info, www.austria.info

 

 

 

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