Madrid: Capoluogo d’Europa

di A.M. Arnesano foto di G. Badini

Basta un week-end per rimanere stregati: dall’arte, dalla storia, dal sole, dal calore della gente, ma anche da una cultura molto antica. Non a caso nel 1992 Madrid è stata proclamata Capitale Europea della cultura. Ospitale ed elegante, dinamica e multiforme, la capitale della Spagna è una città dai mille volti. Il cuore storico e pulsante, e quindi la meta preferita dai turisti, è la rettangolare Plaza Mayor, su cui si affacciano botteghe e palazzi legati alla storia della città. Al centro l’imponente statua di re Filippo III a cavallo, che sta a significare che qui ci troviamo nella Madrid degli austriaci, una zona sviluppatasi interamente sotto il dominio degli Asburgo. Fu proprio un asburgo, Filippo II, a trasferire nel 1516 la capitale del regno da Toledo a Madrid. In origine, Plaza Mayor era una piazza di mercato, ma Filippo III volle trasformarla in un salotto cittadino. Nel 1620 la inaugurò e diventò così teatro di cerimonie, di fiaccolate, di corride, ma anche di esecuzioni capitali al tempo della Inquisizione. Ma la Madrid degli Asburgo ha anche altre curiosità, come il Monasterio de las Descalzas Reales, nella piazzetta omonima a due passi da Plaza Mayor. Originariamente era il palazzo dei re castigliani, trasformato in convento intorno al 1557 per volere di Giovanna d’Austria (sorella di Filippo II ), principessa alla Corte dei primi re di Castiglia, e tuttora abitato dalle monache clarisse che consentono però la visita guidata ai ricchi tesori della residenza. Interessanti sono le decorazioni del soffitto di Claudio Coello, la sala degli arazzi e il salone dei re, ma la collezione più importante è quella dei dipinti di Rubens, Murillo, Tiziano, Luca Giordano, Ribera e altri. Il monastero, sotto la tutela di sua maestà il re, fa parte del patrimonio nazionale. Da Plaza Mayor in pochi minuti si arriva alla plaza della Puerta del Sol - non cercatela perché non c’è più – in passato considerata l’epicentro metropolitano, dove si può ammirare la statua dell’orso e del corbezzolo, simbolo della città, e dove un tempo venivano discussi e determinati i grandi avvenimenti politici, come avveniva nell’agorà delle polis greche. Per chi vuol conoscere davvero bene la città, queste due piazze costituiscono una tappa fondamentale, come lo sono il famosissimo museo del Prado, piuttosto che il Palazzo Reale o il museo Archeologico Nazionale. Non si può dire però di aver visto Madrid se non si percorrono i sentierini dei grandi parchi del Retiro e dell’Oeste, o senza perdersi nell’intrico di vicoli in cui hanno camminato Velasquez, Goya, Calderòn de la Barca, Lope de Vega e Gòngora, o senza entrare nelle antiche taverne odoranti di vino o scovare i bar dove rilassarsi tranquillamente davanti a una ‘tapas’ e un buon bicchiere di birra.

Museo del Prado

Si può essere colpiti dalla sindrome di Stendhal ammirando i più celebri capolavori di altrettanti celebri artisti: dal Beato Angelico a Tiziano e Raffaello, dal Tintoretto a Tiepolo, dal Botticelli ad Antonello da Messina, da Rubens a Velasquez, dal Goya a El Greco. Le opere di questi insigni autori sono esposte nel più famoso museo del mondo: il Prado. Le raccolte provengono dalle antiche collezioni d’arte dei reali di Spagna, iniziate da Carlo I e continuate dai re successivi, soprattutto da Filippo II e Filippo IV d’Asburgo, Filippo V e Carlo IV di Borbone. Il notevole incremento delle opere nel corso dei secoli si deve anche a quadri provenienti da donazioni private: conventi e monasteri ormai scomparsi. E’ da tener presente che la collezione di pittura italiana è più completa al Prado piuttosto che in Italia, come dimostra la raccolta delle opere di Tiziano. La pittura spagnola, rappresentata dalle collezioni di Velasquez, El Greco e Goya, invece, è di notevole spessore anche se incompleta. Goya è il principale rappresentante del 18° secolo e il museo ospita la maggior esposizione esistente di questo grande artista. Importantissima è la pittura fiamminga rappresentata da opere di Rubens e Van Dyck.
Mostre in corso: Paret y Goya, fino al 4/5/03; Vermeer e l’interno olandese, fino al 18/5/03.
Calendario di altre esposizioni 2003/04: Tiziano dal 9/6/03 al 7/9/03; Il Chisciotte, dal 15/9/03 al 30/11/03; Manet, dal 6/10/03 all’11/1/04; Livio Mehus: il genio della pittura, da novembre 2003 a gennaio 2004; Rubens, dal 16/12/03 al 15/3/04; Meléndez, da dicembre 2003 a marzo 2004.

Informazioni Utili

Dove dormire: Hotel Mayorazco, 4 stelle, nel pieno centro della città, a 300 metri dalla Estaciòn del Norte; ristorante interno, sale convegni e garage; la quota per persona in camera doppia è di 63 euro a notte, supplemento singola euro 39. Hotel Finisterre, 2 stelle superiore, situato nella Calle de Toledo, una delle principali arterie della capitale, vicino ai maggiori monumenti; la quota per persona è di 38 euro in doppia, supplemento singola euro 22.

Piatti tipici madrileni: Besugo a la Madrilena – Callos – Churros – Crocido – Lombarda – Mojete – Morteruelo – Perdiz escabechada – Pisto – Soldados de Pavia – Tortilla de patatas.
Vini: Al mansa – Mancha – Valdepenas – Vinos de Madrid.

Viaggi organizzati: Il tour operator “Squirrel” – I Viaggi del Dr Bonomi , specializzato da anni sulla destinazione Spagna, offre pacchetti-viaggio “PRIMAVERA” con tariffe speciali Iberia, valide fino al 29 marzo 2003. Partenze da Milano, Roma e Venezia. Tasse aeroportuali non incluse, spese iscrizione (ridotte a) 15 euro; obbligatoria la notte del sabato. Squirrel Viaggi si trova in via Santa Sofia, 1 –20122 Milano, Tel.02.58430011 - fax 02. 58430017 - www.squirrelviaggi.com

Linee aeree: oltre a Iberia l’altra compagnia spagnola molto efficiente è Air Europa che collega quotidianamente Milano Malpensa e Roma Fiumicino con Madrid e Barcellona, inoltre consente di andare e tornare in giornata da numerose città europee, come il Milano-Madrid e il Roma-Madrid.
Per informazioni: Ufficio Spagnolo del Turismo, via Broletto, 30 – 20121 Milano - Tel. 02.72004617 - fax 02.72004318 - milan@tourspain.es - www.turismospagnolo.it 

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