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Viaggio nella Repubblica Ceca

Testo di Germano Rossi

 

La Repubblica Ceca è situata nel cuore dell’Europa ed è formata e caretterizzata dagli storici territori della Boemia, della Moravia e della Slesia. Un tempo faceva parte della Cecoslovacchia; nel 1993, dopo la “rivoluzione di velluto”che ha portato alla caduta del regime comunista, Repubblica Ceca e Slovacchia hanno pacificamente dissolto l’unione federale per diventare Stati indipendenti. Ha una superfice di circa 53.000 kmq. e dieci milioni di abitanti.
Protetto da un quadrilatero di catene montuose (Selva Boema, Monti Metalliferi, i Sudati e i Carpazi), il territorio della Repubblica Ceca è attraversato da lunghi corridoi pianeggianti solcati dai fiumi Ohre, Berounka, Elba, Moldava, Sazava.
Il territorio Boemo, una conca piatta intorno alla quale si allineano catene montuose con cime isolate a guardia di larghe vallate, a nord è caratterizzata da una singolare serie di alture, plasmate ed erose dalle acque, che hanno guadagnato alla regione il nome di Svizzera Boema. La Moravia è ricca di terreni fertili coltivati (pianure morave), divise da allineamenti collinari che comunicano con il bacino di Brno attraverso il corridoio vallivo del fiume Dyje. Notevoli le macchie arboree in prossimità dei fiumi, dove boschi si alternano a campi coltivati a cereali, patate e luppolo.
Reperti rinvenuti nella regione testimoniano la presenza dell’uomo fin dal Paleolitico Superiore. Fu certamente sede di una delle maggiori civiltà europee dell’età del bronzo. Le prime popolazioni storicamente conosciute sono i Boii, una tribu celtica da cui prese il nome la Boemia. Le migrazioni slave del primo secolo d.C. portarono nell’attuale territorio i Moravi ed i Cechi. Da tempi immemorabili crocevia delle più importanti vie commerciali asorbì e sviluppò notevoli correnti di pensiero che diedero origine ad importanti movimenti culturali. Per secoli regno indipendente, raggiunse l’apice nel XVI sec. sotto il regno di Carlo IV e Rodolfo II, per poi subire l’influenza dell’impero austro-ungarico. Nella storia recente il territorio venne posto sotto l’influenza del regime sovietico. Oggi questa giovane nazione indipendente stà facendo passi da gigante verso l’integrazione nell’Europa Comunitaria e nel mercato comune europeo, distinguendosi per la sua creatività e la rapida modernizzazione.
 

Praga, un museo a cielo aperto

Il passato ha lasciato, oltre ad una propria storia incancellabile, monumenti, residenze reali intatte nel loro splendore, magnifici castelli e fortezze che documentano l’antico dominio su sperdute valli e piccoli borghi adagiati in quella campagna dolcemente ondulata per molto tempo rimasta appartata. Un isolamento che ha permesso a città e villaggi di conservare quasi intatto il loro fascino ed un patrimonio artistico che ci documenta gli eventi storici susseguitosi nel tempo.
E’ per questo che esiste il fondato timore che la ricchezza e le varietà architettoniche della capitale, Praga, possano attenuare nel turista il desiderio di visitare altri luoghi. Perché è veramente difficile non rimanere abbagliati dalla bellezza di Praga e dei suoi monumenti.
In rigida successione e per dovere di cronaca, vogliamo solo segnalare alcuni dei luoghi della capitale, da non perdere: Stare Mesto (la città vecchia) con la Staromestske Namesti (il cuore di Praga), la chiesa di Tyn, il municipio con il suo orologio astronomico, il palazzo di Goltz-Kinsky, la chiesa di S. Nicola, Josefov (la città ebraica); in direzione del ponte Carlo, la Klementinum, Karluv Most (il ponte di Carlo IV), Nove Mesto (la città Nuova) con la Karlovo Namesti e la Vaclavske Namesti. La Via reale inizia dalla porta delle polveri, prosegue per via Celetna, la Karlova e, superato il ponte Carlo, continua nella Mostecka, attraversa la piazza di Mala Strana (città minore, fondata nel XIII sec.), sale lungo la Nerudova sino al castello (Prazsky Hrad) dove si staglia la gotica cattedrale di San Vito e dove è situato il vicolo più famoso di Praga: la Zlata ulicka (vicolo d’oro). Si potrebbe continuare all’infinito, ma è fondamentale non arenarsi in questa splendida città se si vuole conoscere qualcosa in più di questa nazione e di questo popolo.
Ad esempio, nei dintorni della capitale, sorgono innumerevoli e bellissimi castelli, tra i quali: Zbraslav, Karlstejn, Konopiste, Veltrusy, Nelahozeves.

 

Una miriade di città storiche

Come precedentemente accennato, la Repubblica Ceca annovera numerose altre città e siti ricchi di monumenti e di storia, che meritano una visita. Fra questi è doveroso ricordare: Melnik, graziosa cittadina immersa nel verde e posta alla confluenza della Moldava con l’Elba. Cheb, con un centro storico notevole, dominata da un castello voluto dal Barbarossa e caratterizzata da una piazza triangolare contornata da piccole case di epoca rinascimentale; importanti il municipio e la chiesa di S. Nicola. Cesky Krumlov, una delle più belle città della Boemia, la cui parte più antica è caratterizzata dalla vecchia pianta medioevale, dominata da un possente castello posto sulla riva sinistra della Moldava. Kutna Hora, ridente cittadina posta sotto il patrocinio dell’Unesco, che deve la sua antica ricchezza alle miniere d’argento: fu il maggior centro economico boemo sin a quando il minerale non cominciò ad arrivare copioso in Europa dalle Americhe e fin dal 1300 possedeva una propria Zecca. Denominata la “piccola Praga”, è caratterizzata da molti stili architettonici che vanno dal gotico al neoclassico e testimoniano l’evoluzione storica della città; il monumento più importante è la chiesa di Santa Barbara (1388-1580)
Ma l’elenco delle località degne di una visita continua: Karlovy Vary, rinomata stazione termale e centro di villeggiatura fra colline, circondata da boschi ed immersa nel verde; innumerevoli le fonti di acque curative con temperature che variano fra i 40 ed i 70 gradi. Famoso è il quartiere di Ribare, conosciuto nel mondo per la produzione dei famosi cristalli di boemia. Plzen, seconda città della Boemia, un centro tipicamente industriale ma notissimo nel mondo per la birra e le ceramiche. In tutto il mondo, Plzen, è sinonimo di birra e questo deriva da una tecnica sperimentata nel 1842 che consiste nel mantenere in movimento il lievito che provoca la fermentazione mediante un getto di anidride carbonica proveniente dal basso, metodo tutt’ora inalterato. Litomerice, forse la più antica delle città ceche, fondata nel IX sec., dove si può ammirare la cattedrale di Santo Stefano, costruita su fondamenta romane e sede di una importante fiera di prodotti agricoli. Teplice, noto centro termale con un centro storico ricco di palazzi rinascimentali, visitato anche da Goethe e Beethoven; notevole il castello di Duchcov sede dell’annuale Estate musicale. Kadan, città storica della Boemia occidentale, con un interessante centro storico cinto da fortificazioni ed un municipio gotico impreziosito da una imponente torre, simbolo della città; interessante il castello di Klasterec nad Obri del XVI secolo. Olomouc, su un colle, che conserva i resti del castello feudale, il palazzo comunale e la cattedrale di San Venceslao. Pardubice, centro industriale, dominata da un castello e con una torre di notevole bellezza; bello e funzionale il teatro; di grande attrattiva il modernissimo ipodromo, dove si svolgono importanti gare nazionali ed internazionali.
Città degna di attenzione è certamente Brno, situata in ottima posizione, in una fertile pianura fra i fiumi Svratka e Svitava, dominata dal castello dello Spilberk. Con una tipica pianta topografica stellare e ricca di vestigia del suo passato, la città si è sviluppata in senso moderno (di grande interesse l’architettura abitativa d’avanguardia della villa Tugendhat) con parchi e grandi viali. Del XIV sec. i maggiori edifici religiosi e civili, quali la cattedrale dei santi Pietro e Paolo e la chiesa di San Tommaso. Da segnalare anche la città di Telc, il santuario di Zdar, l’area di Lednice e Valtice che conserva un complesso unico di edifici, ville e castelli, incastonati come perle nel vastissimo mosaico costituito da parchi, canali, stagni e fiumi, che sono diventati un luogo ideale per la nidificazione degli uccelli acquatici.
 

Tradizioni e costumi

La descrizione di centri urbanistici e paesagistici di grande interesse potrebbe continuare, ma in una logica turistica bisogna semplicemente ricordare che, solo una visita può farci riscoprire queste opere archittettoniche notevoli, materializzatesi in diverse epoche e nei diversi stili artistici, susseguitisi in Europa nel corso del millenio appena trascorso e valorizzati dalla bellezza del paesaggio ceco, ancora occupato da grandi foreste e percorso da innumerevoli corsi d’acqua.
In un contesto più generale non bisogna dimenticare le tradizioni ed i costumi. I costumi tradizionali sono scomparsi, fatta eccezione per il piccolo gruppo etnico dei Chodi; nel resto del paese essi sono indossati solo durante particolari manifestazioni.Innata è la predisposizione alla musica sopravvissuta nei balli e nei canti popolari, tra i quali è doveroso segnalare la “strasak”, la “polka” e la “satecek”. Numerosi sono i canti religiosi natalizi come la “koled”, così come vi è commistione di elementi cristiani e pagani nelle festività che salutano l’arrivo della primavera. Quel che si deve aggiungere ed affermare è che il popolo ceco è soprattutto ospitale. Nel corso della storia, ha imparato a trattare con culture (amiche e spesso nemiche) diverse e molte volte contrastanti, che sono affluite nella capitale. Nell’atmosfera c’è qualcosa di più: aleggia una sensazione di piacevolezza, di voglia di vivere, che scaturisce da questo suo paesaggio, da un grande passato e da una mescolanza di culture legate fra loro che, almeno una volta nella vita, bisogna assolutamente conoscere da vicino.

 

 

Informazioni Utili

Come arrivare
In aereo: Voli diretti da Milano e Roma per Praga, con Alitalia e CSA. L’aeroporto è collegato alla città (circa km 20) con autobus di linea e metropolitana.
In treno: Treni internazionali con cambio a Vienna, Monaco di Baviera o Norimberga. In auto: Via Bolzano-Innsbruck-Salisburgo-Linz-Ceske Budejovice-Praga; oppure via Udine-Villach-Salisburgo.

Per spostarsi
Ottimi servizi pubblici, di superficie e metropolitana. In loco si possono acquistare pass da 1/3/7 giorni (€ 3/7/9). I taxi costano poco. In funivia si raggiunge la collina di Petrìn (dalle 9 alle 20). In vaporetto per spostarsi lungo il fiume.

Clima
Continentale temperato, con estati calde e soleggiate ed inverni freddi con precipitazioni: Può essere visitata in tutte le stagioni.

Souvenirs
Soprattutto cristallo e ambra; si trovano anche porcellane, uova di Pasqua dipinte tradizionalmente e oggetti d’arte popolare in materiali naturali, gioielli originali di Boemia, marionette di legno, libri di fotografie.

Escursioni
Panoramica della città (3 ore e ½), € 20/30; Castello di Karlenstejn (4 ore e ½), € 30/40; Crociera sulla Moldava (2 ore), € 16/20.

Viaggi organizzati
Con Alpitour: un pernottamento e prima colazione con volo da Milano, € 338,50/428,60; notte extra, € 32/122. Con Terorema: 3 giorni/2 notti con prima colazione e volo da Milano, € 370/530; notte extra, € 38/116. Con Turisanda: 2 pernottamenti con prima colazione e volo da Milano, € 372/692; notte extra, € 48/208. Con Pullman in Europa: tour in pullman di 5 giorni in partenza dalle maggiori città italiane, con visite guidate e trattamento di pensione completa, € 440/475.

Per informazioni
Centro del Turismo Ceco in Italia - Via Cadamosto 8 - 20129 Milano - Tel. 02. 204 76 80 - Fax: 02.294 063 96 –
E-mail: czechtour@libero.it - www.visitczechia.cz  (in inglese)

 

 

 

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